Matrimoni civili in sessanta minuti

di Daniele Ferrari

I matrimoni civili sono in crescita nel comune di Pergine, mentre cambia il disciplinare che riguarda i luoghi, le modalità e i tempi della cerimonia. E per sposarsi ci saranno solo 60 minuti di tempo.
La giunta comunale, su proposta del sindaco Roberto Oss Emer e della direzione servizi ai cittadini, ha provveduto a definire il nuovo disciplinare per la celebrazione dei matrimoni civili, che in nove articoli disciplina domanda, modalità e svolgimento, indicando che «la celebrazione del matrimonio civile è un’attività istituzionale garantita e gratuita».

Rito civile che nel comune di Pergine è in costante crescita, anche se calano progressivamente le cerimonie nuziali. Così nei primi sei mesi del 2015 nel comune perginese si sono celebrati 15 matrimoni civili e 11 concordatari, mentre in tutto il 2014 si sono celebrati complessivamente 43 matrimoni (2 in più del 2013), di cui 22 con rito civile (erano 19 l’anno prima) e 21 con rito religioso (concordati, Testimoni di Geova o altre religioni), 5 in meno rispetto al 2013.

Un numero tuttavia in calo visto che nel 2012 si erano avuti 58 matrimoni (29 civili ed altrettanto religiosi), mentre 10 anni prima (2006) a Pergine venivano celebrati 77 matrimoni (51 religiosi e 26 civili). Il nuovo disciplinare sui matrimoni civili stabilisce che la celebrazione venga ufficiata dal sindaco nelle sue funzioni di ufficiale di stato civile, o suo delegato, e che il celebrante avrà cura della tenuta e del deposito dei registri e degli atti di matrimonio.

Cambia a Pergine il luogo di celebrazione dei matrimoni civili, tenuti pubblicamente nella «casa comunale» indicata ora nella sala al piano terra di Palazzo Hippoliti in via Tre Novembre anche se, su richiesta degli interessati, il matrimonio civile può essere celebrato nell’ufficio del sindaco in municipio.
Se la prenotazione della celebrazione va presentata all’ufficio di stato civile, compilando apposito modulo, e la celebrazione del matrimonio deve essere preceduta dalle regolari pubblicazioni, ora i matrimoni civili sono celebrati in via ordinaria dal lunedì al venerdì in orario di servizio dell’ufficio di stato civile. La celebrazione nella giornata di sabato è subordinata alla disponibilità del sindaco (o delegato) e del funzionario dell’ufficio di stato civile se richiesta, e nell’orario tra le 10 e le 12.

Non si celebreranno più matrimoni civili nella giornata di domenica e la durata della singola cerimonia viene fissata in 60 minuti. In alcune date non possono essere tenuti i matrimoni civili come: il 1° e 6 gennaio, la vigilia ed il giorno di Pasqua, Pasquetta, le feste nazionali del 25 aprile, 1° maggio, 2 giugno, il 15 agosto, l’8 settembre (festa del Patrono), il 1° e il 2 novembre, l’8, 24, 25, 26 e 31 dicembre.
Altre norme disciplinano l’allestimento della sala (a cura e spese dei nubendi), il divieto di organizzare rinfreschi, brindisi, lanci di riso o altro (petali, coriandoli) nella sala e nel cortile di Palazzo Hippoliti o del Palazzo Municipale. Si stabilisce infine che il matrimonio civile è un servizio istituzionale gratuito, e il rimborso spese è fissato solo per matrimonio civile tenuto su delega di altro comune.

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