Pergine spettacolo aperto compie 40 anni

Sembra ieri, ma l’edizione 2015 di Pergine Spettacolo Aperto è la numero 40: quarant’anni di impegno culturale e sociale, per una delle rassegne storiche più longeve del Trentino, che ha saputo rinnovarsi più volte e non «sedersi sugli allori». Il 3 luglio si parte. Per Psa è un appuntamento con la maturità e un’occasione per affrontare, in maniera provocatoria, un tema radicale: «la vita come passaggio; la nascita e la morte come le sue vere sorgenti di significato». E infatti questa edizione si chiama «Forever Young», ovvero «Per sempre giovani».

Dal 3 all’11 luglio eventi artistici, performance, produzioni site specific, installazioni, laboratori e molto altro animeranno la città di Pergine. Numerose le nuove produzioni e le prime assolute: lo spettacolo «Gola» di Chiara Guidi, regista teatrale, attrice, cantante, tra i fondatori della Societas Raffaello Sanzio costituirà l’esito di un laboratorio tenuto a Pergine (informazioni si trovano sul sito del festival perginefestival.it), mentre la compagnia «Bambini» dei roveretani Abbondanza/Bertoni elaborerà una performance site specific sul tema dell’edizione dal titolo «Sequenze» per il futuro. Tra gli ospiti di spicco anche i francesi Cie Créature con «Lalenne», in prima nazionale, «Jesus» di Babilonia Teatri, la Compagnia Rodisio con «Ode alla vita» e il fortunato monologo «Ritratto della salute» di Chiara Stoppa.

Anche quest’anno non mancherà il consueto «Vie del sé day», un’intera giornata dedicata al benessere e alla cura della persona con workshop, spettacoli, musica e cibo sano, nella splendida cornice del Parco Tre Castagni. Altro appuntamento da non perdere è il Neuroscienze Show: esperti e scienziati si confronteranno sul leit-motiv dell’edizione all’interno di un format ormai consolidato, che coniuga approfondimento scientifico e intrattenimento, e la cui conduzione sarà affidata al team di «Parole Note» di Radio Capital. E poi i finalisti del bando Open/Creazione Contemporanea 2015 (tra cui il gruppo romano dei Dynamis, che allestirà nel centro della città una vera e propria «Capsula del Tempo»), e una ricca proposta di installazioni, dalla nuova produzione «Il grembo sonoro» – la riproduzione di un vero e proprio utero all’interno del quale è possibile immergersi nelle sonorità vissute durante la vita prenatale – alle opere offerte da Aarhus Festival (DK) «The Sofa experience» di Schønherr e Flexys e «We are not real» di Christian Lollike, passando per le straordinarie «Porte» di Francesco Nardi.

Macchina pronta a partire, dunque, con un bel riconoscimento: PSA ha ottenuto il marchio «EFFE-Europe for Festivals Festivals for Europe» 2015-2016. Come ha commentato Andrea Romeo, General Manager di Festival of Festivals, «Psa è un festival nato da e per il territorio in cui opera e per il quale, negli anni, ha saputo ricoprire il ruolo di promotore culturale e sociale, di formatore per le nuove generazioni. Un festival che è stato capace di trasformarsi e rigenerarsi trovando forme sempre nuove e che sta diventando punto di riferimento imprescindibile di sperimentazione culturale per il Trentino e per l’Italia».

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