Valsugana, bastone per chiechi Lions

Un progetto tutto trentino che da un lato supporta lo sviluppo di nuove tecnologie per i non vedenti e dall’altra ha consentito l’avvio di una start up. Due finalità che i Lions perseguono nella loro attività di volontariato, da sempre molto speciale.
«Tor» è il prototipo di un bastone elettronico per chiechi, dotato di avvisatori di ostacoli o buche, ormai in fase avanzata, che verrà presentato alla comunità sabato, 13 giugno, nel corso di una serata che si terrà al teatro comunale di Pergine (ore 20.30), e che sarà allietata da un concerto della pianista Valentina Cirina, concertista di fama internazionale.
Perché a Pergine? Perché patrocinatore dell’iniziativa è il Lions Club Valsugana, tramite l’ente no profit «Ipervision», associazione domiciliata presso Beniamino Vettori che del Lions di Pergine è il presidente. Ma anche perché tutto il progetto è concentrato in Trentino, e in particolare in Valsugana: dai primi test in un garage di Piné fino alla promettente società di Scurelle che, con un macchinario 3D, ha creato l’impugnatura in alluminio unendo la funzionalità al design.
«Cervello» dello studio del prototipo, invece, è un giovane laureato in meccatronica di Trento, Piero Degasperi, che con il sostegno di tipo tutoriale del presidente del Lions, ha costituito una sarl, la Tautronik, con sede in via Marighetto.
«Da sempre i Lions sono impegnati a livello mondiale per ridurre il numero o i disagi dei non vedenti. Tre anni fa un nostro socio, l’architetto Vito Panni, ebbe modo di notare che sul mercato venivano offerti dei bastoni elettronici per la mobilità degli ipovedenti, ma che nessuno era prodotto in Italia - racconta Beniamino Vettori -. Il Lions Club Valsugana decise quindi, con temeraria incoscienza, di attuare un inconsueto progetto: promuovere lo studio, quindi la ricerca ex novo, di un bastone elettronico da produrre in Italia, anzi in Trentino». Di qui la costituzione di un’associazione culturale denominata «Centro Studi e Sperimentazione di Ausili Elettronici per Soggetti con Inabilità Visiva», in sigla Ipervision, composta, oltre che dal Lions Club Valsugana, da altri 20 associati, privati cittadini, residenti in Trentino.
«Le risorse economiche, un paio di decine di migliaia di euro - continua Vettori - sono state fornite finora dal Lions club promotore, dal premio della Cassa Rurale Pinetana ottenuto nell’ambito dell’iniziativa “Cuore Solidale”, dalla contribuzione dell’Associazione S’CIAP, dalle offerte ottenute in sede di distribuzione di libri usati con bancarella ai mercati paesani».
Uno degli obiettivi, infatti, è di riuscire a mettere sul mercato un bastone per non vedenti dotato di un insieme di strumenti elettronici tecnologicamente all’avanguardia (compreso il collegamento bluetooth per smartphone), ma anche economicamente vantaggioso.
«L’obbligo di rimanere nella modestia del budget accresce la soddisfazione per i risultati raggiunti - conclude Vettori - che consentono ora di avviare il processo di diffusione contando sull’appoggio della struttura nazionale dei Lions, con l’intento di porre lo strumento gratuitamente a disposizione dei potenziali utenti».

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