Rievocatori storici, uno spettacolo In 400 sfilano nel Pinetano

Il terzo “raduno multiepoca” è stato promosso dal Coordinamento trentino Corist, dalla Federazione circoli culturali del Trentino, e dall’associazione locale “Noi nella Storia” del presidente Luca Bonvicini

di Daniele Ferrari

Costumi, colori, atmosfere d’altri tempi, e qualche “salva di mortaio”, per i rievocatori storici trentini. Erano oltre 400 i rievocatori storici di una quindicina di gruppi di tutte le valli trentine che hanno dato vita nel fine settimana nel Pinetano al terzo “raduno multiepoca” promosso dal Coordinamento trentino Corist, dalla Federazione circoli culturali del Trentino, e dall’associazione locale “Noi nella Storia” del presidente Luca Bonvicini. Se la giornata di sabato è stata dedicata all’allestimento di tre “campi storici” presso il centro polifunzionale di Centrale di Bedollo con schermaglie tra soldati, scene di vita quotidiana in costume d'epoca, visite guidate e spettacolo serale con il gruppo dei “Berserker”, ieri mattina spazio alla variopinta e spettacolare sfilata per le vie di Miola e Baselga. Curioso ed originale l’accostamento tra i costumi napoleonici di “Noi nella Storia” (che ha salutato gli ospiti anche con le salve dei loro mortai), gli eleganti drappi del gruppo “Ala Città di Velluto” o della scuola “Tridentum”, e la simpatia dei “Semoloti” di Borgo o dei “Ciusi e Gobj” cittadini.

Costumi, finiture, copricapi ed “armi” frutto di attente ricerche e documentazioni storiche che hanno via via perfezionato la presenza scenica e coreografica dei gruppi storici trentini che coprono ora un significativo arco temporale dal 1200 al 1800 tra Lanzichenecchi, Gualdana del Malconsiglio, Ordine della Torre di Aldeno, Arcieri storici de Persen o Corte Asburgica di Arco (citando solo alcuni gruppi presenti).

“Sono 19 i gruppi di rievocatori storici aderenti al Corist e ogni anno propongono più di 40 eventi in Trentino – ha spiegato il presidente provinciale Giovanni Moneghini – è importante un coordinamento provinciale per migliorare la ricerca storica e culturale e per presentarsi come realtà ben identificata e coordinata, dando un valore aggiunto alla ricchezza storica e alle radici culturali del Trentino”. Nel pomeriggio i rievocatori hanno concluso la loro festa a Bedollo mentre sulle vie di Baselga sono sfilati i giovani del “Junior Folk Festival”, otto gruppi trentini e oltre 170 giovani figuranti.

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