Oltrefersina...oltre lo sport

Una delle poche e vere polisportive del Trentino. Oltre 1.000 atleti, 16 discipline seguite e più di 560 soci e volontari per dar vita a cinquant’anni di sport ma non solo nella comunità di Madrano e della Valsugana. La Polisportiva Oltrefersina nel 2015 festeggia il mezzo secolo di vita,
È stato il presidente Stefano Sartori (nella foto) a ricordare i numeri dell’ultima annata che ha visto l’iscrizione di ben 1.067 atleti impegnati in ben 16 diverse discipline (è arrivata anche l’arte marziale dello yosekan-budo), con eventi come la «Superfesta di Ferragosto», che sanno animare l’intera comunità perginese. La «sezione atletica», giunta seconda in regione, conta ben 120 giovani (tante la gare svolte con il Centro sportivo italiano tra corsa, sci, orienteering) e organizza le «Olimpiadi Vitt» ed il meeting regionale di atletica. Nella «sezione calcio» sono attivi oltre 200 atleti suddivisi sin 12 squadre (dai Piccoli Amici alla seconda categoria), con 50 partecipati alla «sezione tennis», più di 70 nel «Sirena Rugby» (40 nel settore giovanili) e una trentina (7 under 20) in «Ultimate Frisbee». Accanto all’attività sportiva (nella subacquea operano i «Manta Sub») la Polisportiva Oltrefersina ha saputo distinguersi per la sua attività culturale (corsi di yoga, ballo, arti figurative) e nell’organizzazione di momenti d’animazione (tra cui la Superfesta che tornerà dal 7 al 15 agosto a Costa di Vigalzano), diventando punto di riferimento per l’intera frazione di Madrano.
L’assemblea è servita ad illustrare le iniziative per il 50° anniversario di fondazione (un libro storico curato da Livio Cristofolini e una grande festa ad ottobre), approvando alla fine il bilancio che presenta costi per 232 mila euro, ricavi per 235 mila euro e un utile di 3.135 euro, con una politica tariffaria vicina alle famiglie con figli, secondo i principi del marchio «Family in Trentino» ottenuto dalla polisportiva.
Il dibattito, alla presenza dell’assessore comunale allo sport Franco Demozzi, ha messo in luce il prossimo completamento degli spogliatoi al centro sportivo (un intervento da 120 mila euro) e la richiesta, per ora non sodisfatta, di collocare il manto in erba sintetica nel campo sportivo (quasi 300 mila euro). «Siamo una grande famiglia, una realtà sportiva e culturale, in salute grazie al volontariato - ha concluso Sartori - ma a favore della comunità siamo disponibili, se possibile, a sospendere il completamento degli spogliatoi per garantire il via ai lavori del marciapiede tra Madrano e Canzolino».

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