Pergine, dodici liste per tre candidati sindaco

Dodici liste, 246 candidati consiglieri, di cui 92 donne, per tre candidati sindaco. E' completo il quadro delle prossime elezioni comunali del 10 maggio a Pergine Valsugana, che vedono sfidarsi Roberto Oss Emer, Stefano Tomaselli e Donata Soppelsa.

di Giorgia Cardini

Dodici liste, 246 candidati consiglieri, di cui 92 donne, per tre candidati sindaco. E' completo il quadro delle prossime elezioni comunali del 10 maggio a Pergine Valsugana, col deposito delle ultime liste a sostegno del candidato del centrosinistra autonomista Stefano Tomaselli che, sostenuto da sei liste, sfiderà l'uscente Roberto Oss Emer (per lui cinque liste). Ma a decidere l'esito della sfida, se si andrà o no al ballottaggio il 24 maggio, sarà probabilmente il risultato della candidata sindaca della Lega Nord, Donata Soppelsa, in campo con una sola lista.

Pergine torna alle urne dopo due anni ed è ancora bruciante la sconfitta subita dal centrosinistra autonomista al ballottaggio. Roberto Oss Emer vinse la sfida contro Marco Osler quando al secondo turno, il 9 giugno 2013, venne eletto con 4.359 voti pari al 57,70%, ribaltando il risultato del primo turno che lo vedeva in svantaggio di sei punti.

In cerca di conferma: Roberto Oss Emer

[[{"type":"media","view_mode":"media_preview","fid":"249061","attributes":{"alt":"","class":"media-image","height":"180","style":"float: right;","width":"180"}}]]Saranno 108 i candidati, tra cui 34 donne, nelle cinque liste civiche in appoggio al candidato sindaco Roberto Oss Emer: Civic@ per Pergine, Patto per Pergine, Pergine Città, PerGiovane e Prospettiva Futura. Confermate le presenze di tutti gli assessori e consiglieri uscenti (con l’eccezione di Raffaele Marchesini e Daniele Lazzeri) e la presenza di due freschi diciottenni classe 1997 (martino Piva e Michele Decarli) nella nuova lista PerGiovane.

Oss Emer, inoltre, quest'anno è riuscito ad attirare a sé l'ex centrodestra di Alternativa Futura, ora lista civica Prospettiva Futura, da cui sono rimasti fuori per dare un segnale concreto di rinnovamento i due "big" Diego Pintarelli e Daniele Lazzeri, mentre torna in campo l'ex consigliere Nicola Carlin e tra i candidati si ritrovano il "nonno vigile" più famoso di Pergine, Flavio Fumagalli, e il notissimo istruttore di scuola guida Vinicio Moreleti. Pergine Città, in cui si ricandida anche Beniamino Gretter (ex segretario Patt), acquista il giovane Francesco Franceschi "in fuga" dal Patt, col quale aveva preso 140 preferenze nel 2013. Nel Patto per Pergine torna anche Renato Nisco, una sicurezza in termini di bacino di voti.

"La nostra forza - ha detto Oss Emer alla presentazione ufficiale - è quella di aver messo insieme persone di estrazione diversa, con idee diverse, ma che riescono sempre a fare sintesi per il bene della città".

Lo sfidante: Stefano Tomaselli

[[{"type":"media","view_mode":"media_preview","fid":"249066","attributes":{"alt":"","class":"media-image","height":"180","style":"float: right;","width":"180"}}]]Sei liste con qualche sorpresa e 132 candidati, per Stefano Tomaselli, candidato sindaco del centrosinistra autonomista a Pergine. C’è infatti anche... Marco Morelli.  Ma i fautori del rinnovamento (o rottamazione) stiano tranquilli: è solo un omonimo, quasi coetaneo e quasi dirimpettaio dell’ex assessore e consigliere uscente dell’Upt. Solo che lavora alla Fondazione Montel, non al centro commerciale. A ripresentarsi invece col Pd sarà Marina Taffara, la segretaria che più di uno nel suo partito avrebbe voluto vedere fuori dalla lista. E sarà di nuovo in campo col Patt anche il consigliere uscente ed ex assessore Renato Tessadri.

La lista più "rosa" è quella dei Verdi Pergine - Ecologisti e Civici che vanta 14 donne e 8 giovani sotto i 25 anni. Capolista è il veterano Giuseppe Facchini.
L’Unione per il Trentino - Pergine, nel 2013 premiata dal 15,58% dei voti, presenta 22 candidati, di cui 7 donne (la prima in lista è la nota imprenditrice agricola e vivaista Sandrine Carlin), e tra i consiglieri uscenti conferma il solo capogruppo Walter Zanei. Non si ripresentano infatti il candidato sindaco del 2013 Marco Osler né, come detto, Marco Morelli. Si ricandidano invece gli ex consiglieri Stefano Zampedri e Cesare Leonardelli, accanto al fiduciario di Roncogno Paolo Pallaoro e a Enrico Anderle, ingegnere e figlio dell’ex sindaco Renzo Anderle, alla sua prima esperienza politica.
Novità anche tra le fila dei Socialisti (fermi nel 2013 al 3,79% con nessun eletto), guidati dal capolista Claudio Tasin, che hanno stretto l’accordo col noto albergatore di San Cristoforo Mario Lazzeri (già consigliere di An e Alternativa), e ripropongono l’ex consigliere Andrea Oss con molti giovani.
Nella lista del Patt, chiamata a confermare il 10,57% dei consensi ottenuto a marzo 2013, si ripresenta il campione di preferenze, ex assessore e consigliere uscente Renato Tessadri ma anche molti candidati del 2013 (tra cui Andrea Cimadom, Giancarlo Conci, Nicola Dellai). Oltre a Franceschi, non è più col Patt neppure Barbara Pancosta, docente di spagnolo passata al Pd: la lista dei democratici è l'unica del centrosinistra aperta da dieci donne tra cui appunto la segretaria comunale e consigliera Marina Taffara e l’ex consigliera Paola Stelzer, ma non l’attuale presidente del consiglio Annamaria Lazzeri. Il Pd (che riparte dal 14,10% del 2013) si affiderà anche all’ex consigliere Matteo Savastano, al presidente della Rsa Marco Casagrande e allo storico Emanuele Curzel (nel 2013 si era candidata sua figlia Serena), ma sembra aver rinunciato a molti volti giovani dell’area «renziana» a iniziare da Alberto Cucino, che aveva sfidato Taffara per la segreteria. La sesta lista, Pergine Sostenibile, è una civica tutta da scoprire come candidati e valenza politica, tra cui compare anche quel Marco Morelli ieri fonte di un po’ di sconcerto.

«Sono soddisfatto del lavoro svolto - ha commentato a caldo il candidato sindaco Stefano Tomaselli -: si tratta di sei liste da 22 candidati ciascuna con una forte presenza femminile. È ben rappresentato tutto il tessuto sociale e associativo della comunità, con una forte attenzione alle frazioni: una squadra vincente, pronta a giocare un ruolo importante nelle prossime comunali».

La terza incomoda: la Lega di Donata Soppelsa

[[{"type":"media","view_mode":"media_preview","fid":"249071","attributes":{"alt":"","class":"media-image","height":"180","style":"float: right;","width":"180"}}]]Per lei si tratta di un ritorno in consiglio comunale. La dottoressa Donata Soppelsa è la candidata sindaca della Lega Nord. Ma sarà una lista ridotta al minimo di legge: 16 i candidati, tra cui la ex candidata sindaca del 2013 Tiziana Frisanco. Una lista che proverà a essere ago della bilancia e a mandare Tomaselli e Oss Emer al ballottaggio. Va ricordato, tra l'altro, che inizialmente la Lega avrebbe voluto appoggiare proprio Oss Emer, ma si è scontrata col rifiuto di simboli di partito nella coalizione delle civiche.

«In questi anni la sezione della Lega Nord è sempre stata presente sul territorio – afferma il segretario Enrico Mattivi – portando avanti varie battaglie, sia a livello nazionale che locale. Le battaglie per la difesa del territorio e dei diritti dei propri concittadini saranno sempre portate avanti dai rappresentanti e dai sostenitori della Lega Nord, che sono gli unici ad essere sempre presenti sul territorio e non solo in vista delle varie elezioni».

 

 

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