Rubano nel «baito», presi e arrestati

Questa volta il furto è stato scoperto in tempo reale, grazie ad un allarme a sensori che dalla baita ha «allertato» il padrone della casa con un SMS direttamente sul cellulare. Così al residente di Tenna - che si trovava in piazza con alcuni amici - è bastato chiamare i Carabinieri, e nell'attesa saltare in macchina e recarsi alla sua seconda casa di Alberè per prendere sul fatto i due ladri

Questa volta il furto è stato scoperto in tempo reale, grazie ad un allarme a sensori che dalla baita ha «allertato» il padrone della casa con un SMS direttamente sul cellulare. Così al residente di Tenna - che si trovava in piazza con alcuni amici - è bastato chiamare i Carabinieri, e nell'attesa saltare in macchina e recarsi alla sua seconda casa di Alberè per prendere sul fatto i due ladri.
Flagranza di reato per lei: il padrone di casa l'aveva sorpresa assieme al suo complice - poi riuscito a fuggire - ancora con le mani nella marmellata. Non appena i due si erano introdotti nel baito impossessandosi di una motosega, un'idropul[[{"type":"media","view_mode":"media_preview","fid":"125651","attributes":{"alt":"","class":"media-image","height":"180","style":"float: right;","width":"180"}}]]itrice ed una confezione di caffé (valore totale attorno agli 800 euro), era scattato l'allarme, che l'uomo aveva installato dopo essere stato più volte colpito da altri furti.
Ieri mattina la donna, Anna Teresa Hudorovic, 43enne residente nel vicentino, è stata condannata per direttissima in tribunale a Trento a quattro mesi di reclusione ai domiciliari ed al pagamento di un'ammenda di 500 euro.
Oltre all'accusa di furto, le è stata anche contestata l'aggravante di aver usato violenza su cose altrui, dato che per introdursi nella struttura - un magazzino agricolo con un piccolo cucinino - aveva danneggiato due porte in legno e le rispettive serrature.
Il suo complice, che in un primo tempo era riuscito a fuggire nei boschi, sarebbe stato catturato poco dopo dai Carabinieri del Radiomobile allertati dal padrone di casa, che l'hanno denunciato.

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