Sempre più cinesi nelle attività di Pergine

La scorsa settimana ha riaperto il Bar Daniela di via delle Spolverine, con una nuova gestione. Il titolare, cinese di origine, ci spiega che ha lasciato tutto com'era e anche la clientela è rimasta la stessa. L'unica novità è l'estensione dell'orario lavorativo, con apertura alle 6 del mattino tutti i giorni, domenica compresa. Il bar va ad aggiungersi agli altri esercizi commerciali gestiti da cinesi, che sono ormai una mezza dozzina in città

PERGINE - La scorsa settimana ha riaperto il Bar Daniela di via delle Spolverine, con una nuova gestione. Il titolare, cinese di origine, ci spiega che ha lasciato tutto com'era e anche la clientela è rimasta la stessa. L'unica novità è l'estensione dell'orario lavorativo, con apertura alle 6 del mattino tutti i giorni, domenica compresa. Il bar va ad aggiungersi agli altri esercizi commerciali gestiti da cinesi, che sono ormai una mezza dozzina in città. La comunità cinese di Pergine non è grande e ci si conosce tutti, raccontano i titolari, molti dei quali sono addirittura compaesani, di una città della regione di Shanghai. Pioniere è stato il ristorante cino-giapponese Il giardino di giada di via Roma, aperto nel 1998, mentre tra le recenti acquisizioni c'è il Judas pub, in via Dante. Kevin, figlio del gestore, in un italiano perfetto ci racconta che la sua famiglia si è trasferita da Bolzano l'anno scorso e ha preso in gestione il locale nel maggio 2013.

 

«È stato faticoso all'inizio crearsi un giro, ma adesso le cose vanno meglio. Vengono tanti ragazzi del paese ma anche di Caldonazzo, Levico, Borgo. Hanno dai 20 ai 30 anni e molti sono studenti universitari. Vengono per giocare alle slot ma soprattutto a biliardo e freccette. Quello che li attira è che restiamo aperti fino alle 3,30 del mattino e, da quello che ho capito, non ci sono molti locali nei dintorni aperti fino a così tardi».

 

Che la ristorazione e i locali notturni non siano gli unici settori in cui la comunità cinese è attiva risulta chiaro non appena si entra in città. Superata la rotonda del Platano, all'inizio di Viale Venezia il Grande Bazar e l'Italcina, due enormi store di abbigliamento e casalinghi a prezzi stracciati, sono aperti 7 giorni su 7 con orario continuato. Nel centro storico, in via Bortolamei, a due passi dal municipio, una piccola sartoria aperta tutti i giorni della settimana offre lavori di cucito a prezzi modici e più in là, in via Cesare Battisti, un parrucchiere cinese propone taglio e piega a soli 10 euro. Il titolare ci spiega che ha aperto nel 2012 e che nonostante a Pergine ci siano diversi parrucchieri, gli affari non vanno male. Oltre a lui, in negozio lavorano un apprendista cinese e un'italiana. Prezzi bassi, orario continuato, apertura domenicale sono da sempre gli elementi che rendono concorrenziali gli esercizi commerciali cinesi, anche se, ammettono alcuni, la crisi l'avvertono anche loro.

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