Sfruttati e minacciati dai commercianti cinesi: i dipendenti si ribellano e denunciano tutto
A finire nei guai una coppia di imprenditori che vive a Rovereto e gestisce diversi bazar in città ma anche a Trento, a Tione, a Borgo Lares e a Bronzolo. Le presunte vittime sono tutti commessi pachistani costretti, stando alla procura, a lavorare almeno dieci ore al giorno senza riposo o ferie e con salari da fame