Cultura / Ossana

Casa degli affreschi, avanti con il progetto esecutivo per riportare alla luce la bellezza

Il disegno preliminare, che porta la firma dell'architetta Cristina Mayr (in collaborazione con l’architetto Giovanni Wegher e l’ingegnere Stefano Santini) e il marchio della Soprintendenza, prevede una spesa complessiva di 2.220.108.89 euro

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di Flavia Pedrini

OSSANA. L’obiettivo è duplice: arrivare ad appaltare i lavori e partire con il cantiere del primo lotto entro l'autunno e trovare le risorse per finanziare anche il secondo lotto. Stiamo parlando del progetto di restauro della Casa degli affreschi di Ossana, che proprio a fine anno ha ottenuto un finanziamento dalla giunta provinciale di 1.226.866,29 euro.

Una boccata di ossigeno decisiva per consentire all'amministrazione comunale di dare corso all'intervento di recupero del palazzo composto da quattro corpi databili tra il tardo medioevo e l'Ottocento di valore storico e artistico. Dopo l'approvazione del progetto preliminare, firmato dall'architetta Cristina Mayr, la giunta comunale ha affidato alla stessa professionista (che ha preso parte alla gara indetta dal Comune) l'incarico di progettazione esecutiva, direzione e contabilità dei lavori di restauro conservativo e consolidamento strutturale della Casa degli affreschi.

Un edificio di pregio anche per le opere che custodisce al suo interno, di carattere sia sacro che profano. Gli elaborati dovranno essere consegnati entro il 31 maggio. Il progetto esecutivo, come detto, riguarda il primo lotto. Quella di dividere l'intervento in due parti è stata una scelta necessaria, come spiega la prima cittadina Laura Marinelli, visto che i lavori sono finanziati solo in parte.

Il disegno preliminare, che porta la firma dell'architetta Cristina Mayr (in collaborazione con l'architetto Giovanni Wegher e l'ingegnere Stefano Santini) e il marchio della Soprintendenza, prevede infatti una spesa complessiva di 2.220.108.89 euro: 1.291.438 euro per demolizioni, scavi, drenaggi, consolidamento statico, risanamento strutturale, rifacimento di tetto, solai, scale, pavimenti, pareti divisorie e parziale intervento degli intonaci; 928.670,66 euro per restauri di intonaci, affreschi, finiture e per serramenti, allestimenti e arredi.

«Intanto partiamo con la parte di messa in sicurezza e strutturale - sottolinea - poi contiamo di procedere con quella che riguarda l'impiantistica e l'allestimento». L'obiettivo, quindi, è riuscire a trovare le risorse necessarie per finanziare anche la seconda parte dei lavori. «A breve chiederemo anche un incontro con l'assessora Gerosa, per farle visitare la casa. Ma ci stiamo muovendo per cercare possibili forme di finanziamento, anche integrative», spiega. Per ora resta la soddisfazione di avere sbloccato il progetto.

«Credo che questo sia un patrimonio non solo del Comune di Ossana, ma di tutto il Trentino. Non credo che finiremo i lavori per questa legislatura, ma già averli avviati per me è davvero una bella soddisfazione. Io spero che entro l'autunno si possa partire con i lavori». La priorità, infatti, è mettere in sicurezza una struttura, che appare molto fragile. «Le nevicate a livello strutturale sono un fattore delicato», conclude la sindaca.

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