Animale / L'allarme

Il ragazzo ucciso dall'orso, Fugatti incontra i sindaci della val di Sole: ecco il piano

Oggi, 8 aprile, il presidente della Provincia, accompagnato dal vice Mario Tonina e dal numero uno della protezione civile, Raffaele De Col, ha incontrato i primi cittadini per un confronto sulle azioni previste dopo la tragedia

L'AGGRESSIONE Andrea attaccato durante la discesa da malga Grum
CALDES
«Qui ormai da anni abbiamo paura dell'orso»
SONDAGGIO I lupi e gli orsi problematici vanno abbattuti?

TRENTO. Questa mattina, 8 aprile, incontro istituzionale a Malè sull'allarme orsi, dopo la tragedia di Caldes, dove è morto il giovane Andrea Papi, aggredito durante una corsa in montagna sul monte Peller.

Nella sede della Comunità della val di Sole, il presidente della Provincia, Maurizio Fugatti, accompagnato dal vice, Mario Tonina, e dal numero uno della protezione civile, Raffaele De Col, ha incontrato i primi cittadini per un confronto sulle azioni previste dopo la tragedia.

Sono tre i punti al momento messi sul tavolo da Fugatti: l'abbattimento del plantigrado responsabile dell'attacco, l'eliminazione di altri tre esemplari problematici, la revisione del progetto Life Ursus per dimezzare il numero di predatori presenti in Trentino.

Fugatti incontra i sindaci della val di Sole dopo la tragedia di Andrea Papi: "Saranno uccisi tutti gli orsi problematici"

Questa mattina, 8 aprile, nella sede della Comunità della val di Sole, a Malè, il presidente della Provincia, Maurizio Fugatti, ha incontrato i primi cittadini della zona per un confronto sulle azioni previste dopo la tragedia di Caldes, dove è morto il giovane Andrea Papi, aggredito da un orso durante una corsa nei boschi. Individuare e abbattere l'orso responsabile dell'uccisione è il primo obiettivo, ribadisce Fugatti in questo video, così come eliminare gli altri esemplari problematici

"Il progetto Life Ursus oggi è sproporzionato rispetto alla sua originaria impostazione, che prevedeva una cinquantina di orsi sul territorio trentino. Ora ne abbiamo circa un centinaio su una parte del Trentino. Se vogliamo garantire la convivenza uomo-animale, dobbiamo fare in modo che il progetto torni alle sue origini", ha ribadito Fugatti, a margine dell'incontro con i sindaci della valle.

"Gli esemplari problematici, come abbiamo deciso ieri, vanno abbattuti velocemente. Ci attendiamo la giusta collaborazione da parte delle autorità competenti: mi riferisco allo Stato, ai Ministeri, Ispra, che in qualche situazione hanno dimostrato un certo ostracismo nella storia di questo progetto rispetto alle posizioni della Provincia autonoma di Trento".

Mentre i forestali continuano a presidiare l'area della tragica aggressione, sul monte Peller, si lavora all'identificazione dell'orso responsabile dell'attacco. Saranno necessarie le analisi genetiche, i confronti con i dati presenti negli archivi e probabilmente anche la cattura di esemplari non già catalogati, in modo da poter svolgere una verifica incrociata.

Fugatti ha ribadito anche che vanno uccisi i tre orsi già oggettodi ordinanze provinciali in passato: MJ5 (il maschio di 18 anni che a Rabbi il 5 marzo scorso ha ferito Alessandro Cicolini), JJ4 (l'orsa che attaccò padre e figlio sul Monte Peller) e M62 (autore di varie rpedazioni nella zona della paganella).

Frattanto, la Procura ha dato il nulla osta per la sepoltura di Andrea Papi: i funerali del giovane di 26 anni aggredito e ucciso da un orso mercoledì scorso, si terranno la prossima settimana, la data precisa non è ancora nota.

Il giorno del funerale, ha anticipato il presidente della Comunità di Valle, Lorenzo Cicolini, sarà proclamato “un giorno di lutto in tutti e 13 i Comuni della Val di Sole“.

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