Val di Non / Il caso

Un futuro ricco di nuove opportunità turistiche per Castel Valer nelle mani della Provincia

L’acquisto del maniero da parte dell'ente pubblico apre nuove prospettive di utilizzo per valorizzare il territorio e l’arte. Il presidente dell’Apt Lorenzo Paoli: «Abbiamo ricevuto proprio un bel regalo di Natale. Apriremo stanze che fino ad ora non sono mai state mostrate al pubblico di questo un gioiello»

LA SVOLTA Caster Valer alla Provincia

di Andrea Orsolin

TASSULLO. «Un giorno felice per la val di Non». L’Apt ha accolto con grande soddisfazione la notizia del passaggio di proprietà di Castel Valer dalle mani degli eredi del conte Spaur (quattro figli) alla Provincia di Trento.

Il contratto di permuta prevede l’acquisizione della struttura in parte in denaro (con l’esborso di 7.471.000 euro) e in parte cedendo agli eredi quattro immobili dismessi (l’ex casello idraulico di San Michele, l’edificio ex Enpas di via Petrarca a Trento, l’ex casa di cura Villa Rosa di Vigalzano-Pergine Valsugana e l’ex scuola professionale del Tonale nel Comune di Vermiglio, per un valore complessivo stimato in 7.549.000 euro).

Manca ancora l’ultimo passaggio dal notaio con la stipula del rogito (dovrebbe, secondo la comunicazione di Piazza Dante, avvenire entro due mesi), poi l’operazione sarà definitivamente conclusa.

L’acquisto da parte dell’ente pubblico permetterà di implementare le attività che già da alcuni anni vengono organizzate all’interno del castello - cioè le visite guidate, l’utilizzo delle sale per eventi come concerti, presentazioni di libri o mostre - così come prevederne di nuove.

«Abbiamo ricevuto proprio un bel regalo di Natale - commenta il presidente dell’Apt Lorenzo Paoli - Avere la completa disponibilità di tutto il castello ci permette di fare tante cose in più, oltre a quello che già proponiamo oggi. Apriremo stanze che fino ad ora non sono mai state mostrate al pubblico, svelando altri angoli nascosti del castello. Il passaggio alla Provincia è un’ottima notizia, diciamo pure un bel regalo di Natale. Castel Valer è un gioiello che darà grande valore aggiunto al turismo della val di Non».

Ancora non si conoscono nel dettaglio le nuove proposte che verranno realizzate, così come chi si occuperà della gestione delle attività. «Già prima dell’avvento della pandemia avevamo cominciato a pianificare alcune proposte, ora le riprenderemo in mano, anche per realizzare la volontà del conte Ulrico Spaur. La Provincia spiegherà cosa intende fare, noi come Apt siamo pronti a continuare a gestire e promuovere il castello».

Scomparso a febbraio 2021 a quasi 80 anni, il conte ha lasciato il maniero nelle mani dei quattro figli. Testimone della storia nobiliare della valle, ha sempre favorito l’utilizzo e lo sviluppo del castello, coltivando negli anni il desiderio di trasferirne la proprietà alla Provincia per valorizzare sia la sua storia che quella della famiglia. Da lassù anche il conte Ulrico starà sorridendo alla notizia del passaggio di proprietà, osservando quel maestoso edificio immerso tra i meleti e dal quale si può godere di una bella vista.

«Un grazie a chi ha condotto questa operazione a diventare realtà - conclude Paoli - alla giunta provinciale e al Comune di Ville d’Anaunia, all’allora assessore provinciale Franco Panizza e a Vittorio Sgarbi, che hanno creduto nell’importanza di investire in questa trattativa».

«Da tempo lavoravamo per acquisire Castel Valer e oggi siamo molto soddisfatti - dice l’assessore alla cultura Mirko Bisesti - Ora abbiamo a nostra disposizione una perla da poter integrare nel nostro sistema museale, dove i castelli rappresentano un asset e cardine importante. Questa struttura deve essere un’attrattiva che porti beneficio al turismo della val di Non».

comments powered by Disqus