Trasporti / Mezzi

Demagri contro Trentino Trasporti: “Sbagliato chiudere le biglietterie di Mezzolombardo, Cles e Malé”

Esponente del Patt perplessa: “È da rilevare come da un lato la Provincia proponga incentivi all'utilizzo del trasporto pubblico per gli anziani (vedasi gratuità per gli over 70 che utilizzano il trasporto pubblico) dall’altro ora la società che gestisce i trasporto locale per fare economia crea loro notevole disagio eliminando il servizio di biglietteria”

TRENTO. “Gli Stati Generali della Montagna promossi dalla Provincia Autonoma di Trento nel 2019 hanno focalizzato la loro attenzione sull’importanza delle valli del Trentino e uno dei temi più importanti era legato al trasporto pubblico quale strumento per sostenere la vita e il lavoro nelle zone periferiche”. Inizia così l’interrogazione presentata dalla consigliera provinciale del Patt Paola Demagri.

“Da questo punto di vista uno dei collegamenti più importanti è quello ferroviario Trento - Marilleva, un servizio di mobilità sostenibile che tanti ci invidiano. Di recente – spiega l’esponente autonomista – ci è stata segnalata l’intenzione da parte di Trentino Trasporti di chiudere, a causa sembra degli eccessivi costi di mantenimento, tre delle quattro biglietterie presenti su quest’asse ferroviaria: Malé, Cles e Mezzolombardo che effettuano il servizio sia per il treno che per i pullman che partono per le valli del Trentino”.

“È da rilevare – prosegue - come da un lato la Provincia proponga incentivi all'utilizzo del trasporto pubblico per gli anziani (vedasi gratuità per gli over 70 che utilizzano il trasporto pubblico) dall’altro Trentino Trasporti per fare economia crea loro notevole disagio eliminando il servizio di biglietteria. Non è infatti così scontato che tutti, soprattutto gli anziani, siano in grado di gestire in autonomia la fase della bigliettazione, trovandosi spesso costretti a fare il biglietto e a pagare di conseguenza anche il relativo sovrapprezzo”.

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