Emittenza / Il caso

Com'è che l'Apt della Val di Non sta acquistando una radio: «Ma la spesa è di soli 35 mila euro»

L’Azienda di turismo dà il via libera, rileverà Radio Anaunia: «E’ anche un premio a chi l’ha portata avanti per 42 anni», e il presidente Paoli spiega che cosa ne vogliono fare

di Guido Smadelli

VAL DI NON. Si è conclusa con esito positivo l’assemblea straordinaria dell’Azienda per il turismo della valle di Non. Il voto, espresso in busta presso uno studio notarile, ha confermato le varianti allo statuto elaborate: il più importante era l’inserimento della radiofonia nell’attività dell’Apt, già prevista dal piano triennale approvato in assemblea ordinaria.

I soci dell’Apt sono circa 285 e dispongono di 330 voti: al notaio sono stati presentati 151 voti, di cui ne sono stati ritenuti validi 131 (il quorum era fissato a quota 111), deleghe comprese.

L’esito della votazione è stato di 113 voti favorevoli, 14 contrari e 4 nulli. Grandi assenti i Comuni: la maggior parte di quelli anauni sono soci, fatta esclusione per Ruffrè-Mendola, Ronzone e Romeno che dall’Apt sono usciti da tempo.

Al voto hanno preso parte solo Predaia, che aveva aggiunto il punto all’ordine del giorno nell’ultimo consiglio comunale, Cles e Sanzeno, che hanno votato a favore, mentre Sarnonico ha espresso voto negativo.

Molti altri Comuni, pur condividendo gli obiettivi, non hanno partecipato perché per decisioni simili è ritenuto necessario deliberare in consiglio comunale, trattandosi di società partecipata.

«La settimana prossima sarà steso il rogito per l’acquisto di Radio Anaunia», commenta soddisfatto il presidente dell’Apt, Lorenzo Paoli. «Tra le critiche avute c’è quello della spesa sostenuta per l’acquisto di questa importante emittente locale, ma vorrei precisare che si tratta di 35 mila euro, con previsione di ammortamento decennale, quindi una somma molto modesta. A noi interessava garantire la continuazione dell’esistenza di questa radio, ben condotta da una cooperativa privata per oltre 40 anni, e garantirci un importante mezzo di promozione. Radio Anaunia può diventare uno strumento collegato alla Academy Val di Non che è stata creata per formare giovani (e non) all’attività turistica. Abbiamo già avviato dei progetti in collaborazione con i piani giovani di valle, in tal senso».

«Inoltre - aggiunge Paoli - può rivelarsi un significativo strumento per l’ospite, dando informazioni su progetti, opportunità, eventi che si svolgono in valle. Radio Anaunia copre le Valli di Non e Sole, la Piana Rotaliana, l’altopiano della Paganella, quindi può svolgere un ruolo capillare di informazione. Infine –  conclude il presidente – garantire la vita dell’emittente, ora di proprietà di un ente, significa anche premiare chi l’ha condotta e tenuta in vita per 42 anni».

Da parte di qualche Comune comunque il malcontento è stato evidenziato, per non aver potuto esprimere il proprio voto e per non essere stati messi in grado di motivare le ragioni di un eventuale voto contrario.

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