Campodenno, via libera alla "nuova" piazza

di Nicholas Chini

Dopo polemiche, contrarietà delle minoranze e accese discussioni, il consiglio comunale ha approvato con 9 voti favorevoli e 5 contrari il progetto di riqualificazione della piazza di Santa Barbara, voluto dall’Amministrazione guidata dal sindaco Daniele Biada.
In apertura di seduta il Consiglio ha votato contro la proposta di mozione della minoranza, che chiedeva di sospendere la procedura e convocare una seconda serata pubblica per riflettere sull’opera: il  progetto illustrato lo scorso 30 novembre alla cittadinanza prevede la demolizione dell’edificio della canonica e la realizzazione di un’autorimessa interrata con 18 posti auto nonché di uno spazio per le manifestazioni per una spesa complessiva di 920.000, che sarà completamente a carico delle casse comunali. 
 
L’opera sarà finanziata con 600.000 euro di «spazi finanziari» e 320.000 euro di risorse del Comune provenienti dal bilancio del 2017. «Quei fondi – ha spiegato il primo cittadino - sono risorse economiche che possono essere utilizzate entro il 2017, per tanto è necessario che l’appalto sia bandito entro la fine del mese».
 
La minoranza ha espresso nuovamente la propria contrarietà alla realizzazione dell’opera, che aveva definito «un’astronave parcheggiata in paese» e che per la forma della tettoia era stata paragonata al Crm di Sporminore. Secondo il consigliere di minoranza Fabrizio Zanoni si tratterebbe di un’opera «non necessaria e fuori scala, frutto di un percorso che non nasce dalle esigenze della comunità, noi non critichiamo i progettisti ma il merito delle scelte politiche dell’Amministrazione».  Zanoni ha poi messo in evidenza gli aspetti problematici riguardanti la sicurezza dell’opera: «Il piazzale pedonale sovrastante è a diretto contatto con la provinciale, mentre il parcheggio dei veicoli è a diretto contatto con il centro storico».
 
Il Consiglio ha anche espresso parere favorevole al progetto di realizzazione del nuovo marciapiede all’interno dell’abitato, che verrà realizzato dalla Provincia lungo la strada principale. Tale progetto presenta tuttavia opere considerate «urbanisticamente non conformi» e per procedere servirà il voto unanime della conferenza dei servizi che verrà convocata. 
Il marciapiede e l’autorimessa rientrano in un ampio progetto di riqualificazione del paese e sono progetti legati anche da motivi tecnici, l’edificio che sarà demolito infatti renderà possibile la realizzazione del marciapiede lungo tutta la strada. Anche sul marciapiede la minoranza si è espressa con voto contrario, alla votazione però non ha partecipato il consigliere Fabrizio Zanoni poiché è uno dei progettisti. 
 
Secondo i consiglieri della minoranza l’opera andava realizzata sul lato destro della strada dove ci sono tutte le attività commerciali e i servizi anziché su quello sinistro. La critica è motivata anche da ragioni di natura economica, sul lato destro infatti «ci sono muri che già sono alti e servirà alzarli ulteriormente, a sinistra invece il terreno è pianeggiante».
 
Nei giorni precedenti la minoranza aveva distribuito dei volantini nei quali si sottolineava come la realizzazione del parcheggio avrebbe sottratto i finanziamenti per le altre opere. Ad esempio con l’ultima variazione al bilancio di previsione gli importi per la «riqualificazione del centro scolastico e l’adeguamento sismico sono passati da 426.400 a 6.400 euro. In merito all’intervento sulla scuola citato sul volantino, – ha replicato il primo cittadino – manca ancora il finanziamento, quindi abbiamo spostato la quota a carico del Comune di 50.000 euro sulla piazza».
 
Il sindaco ha infine dato conto delle altre variazioni al bilancio di previsione, che però non hanno convinto la minoranza: «Noi – ha concluso Zanoni – crediamo che siano altre le priorità del nostro Comune».

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