Tangenziale di Cles, più di 20 imprese all'appalto

Sono più di venti le imprese (o raggruppamenti d’impresa) che hanno presentato entro mezzogiorno di lunedì domande per la gara d’appalto della circonvallazione di Cles. Si tratta infatti di un’opera pubblica da 43 milioni di euro. 
La Provincia ci prova per la seconda volta, dopo che nel 2012 l’appalto saltò perché le imprese  Oberosler (aggiudicataria in via provvisoria all’apertura delle buste) e Adige Bitumi, furono entrambe escluse per i requisiti. Era poi seguito il lungo iter del doppio ricorso al Consiglio di Stato, organo che aveva respinto tutte e due le istanze decretando infine che la gara era da ritenersi «andata deserta».
 
Questa volta, invece, si tenta la via del «dialogo competitivo con la procedura negoziata». Il nuovo bando contiene infatti la clausola che qualora a presentarsi fossero più di tre imprese, «l’individuazione dei concorrenti da invitare alla gara avverrà mediante sorteggio - si legge nel bando - in seduta riservata».
Tutto a norma di legge, ma una procedura abbastanza curiosa e poco frequente. Si usa solitamente quando si prevede la partecipazione di decine di aziende e a quanto pare l’Agenzia provinciale degli appalti ci ha visto bene, perché le ditte sono sicuramente più di venti. Viene poi esperito - valutati tutti i requisiti richiesti - un sorteggio per sfoltire la rosa lasciando tre partecipanti (il numero minimo previsto per legge per la procedura negoziata).  
 
Il tutto sotto gli occhi delle telecamere: «Tutte le operazioni relative al sorteggio saranno videoriprese e rese accessibili ai partecipanti a conclusione della procedura di gara».

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