Folgarida Marilleva e Pejo: dai primi di dicembre si scia

Stazione dello sci al via in Val di Sole: dopo il ghiacciaio Presena, è fissata per sabato 3 dicembre l’apertura degli impianti di Folgarida e Marilleva e per martedì 6 dicembre quella degli impianti di Pejo. Con le basse temperature, sia nel comprensorio di Folgarida Marilleva sia in quello di Pejo si stanno innevando le piste.

«I battipista sono in azione e per la prima volta - spiega Cristian Gasperi, amministratore delegato di Funivie Folgarida Marilleva spa - sin dall’apertura degli impianti del 3 dicembre sarà agibile il collegamento con Madonna di Campiglio». Fra le novità c’è anche la pista delle Malghette, la cui sistemazione è stata effettuata «con uno stile completamente nuovo - spiega Gasperi - e con l’obiettivo di offrire ai clienti una pista di media difficoltà, con una larghezza minima di 43 metri e massima di 53 metri, lunga 2 chilometri sviluppati su un dislivello di 400 metri. Puntiamo ad offrire la massima qualità ai nostri clienti ed abbiamo voluto investire soprattutto nel cuore della skiarea che collega Folgarida, Marilleva e Madonna di Campiglio. L’obiettivo - aggiunge - sarà interamente raggiunto con la sostituzione della seggiovia di rientro da Madonna di Campiglio (seggiovia Malghette) prevista per la prossima estate 2017».

Durante la prossima stagione saranno inoltre aperte due nuove zone «Family», all’arrivo della cabinovia Daolasa-Val Mastellina e nei pressi di Malga Panciana. Fin dall’avvio, non sarà solo sci (o snowboard): per il ponte di Sant’Ambrogio e l’Immacolata, dal 7 all’11 dicembre, Marilleva si prepara ad ospitare un migliaio di giovani e universitari per «SnowWeek», evento con quattro notti di party, dj set sulle piste, apres-ski, sciata notturna, ecc. Sempre per il ponte dell’Immacolata, inoltre, Folgarida ospiterà invece «Week&fun» ovvero quattro giorni di sci, ballo e fitness nel centro congressi. A Pejo, invece con la stagione invernale entrerà in funzione il nuovo impianto realizzato di Saroden, la seggiovia quadriposto della lunghezza di circa un chilometro per un dislivello di 300 metri circa. L’impianto ha una portata di 1200 persone all’ora e servirà due piste: la «Saroden» e la «Beverina».

Fra le novità della stagione c’è anche l’impianto di innevamento programmato, portato sino alla stazione di monte della Funivia Pejo 3000, a servizio della pista in Val della Mite. Qui, la posa della condotta fognaria e acquedottistica sono propedeutiche alla realizzazione del punto di ristoro previsto in prossimità dell’arrivo dell’impianto Pejo 3000: all’uscita della funivia, si prevede di mettere a disposizione di sciatori e turisti estivi un locale per il ristoro e servizi. I lavori dovrebbero partire l’anno prossimo; nel livello sottostante della struttura si è pensato di ricavare un locale per il soccorso alpino e una sala «storica», dedicata al vecchio rifugio Mantova (che sorgeva qui e di cui rimangono i ruderi), costruito dalla Sat nel 1908 e poi distrutto da un incendio durante la Prima guerra mondiale, e alla storia alpinistica dei primordi su queste alte montagne.

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