Aca de Vita, l'assemblea

«Abbiamo assolutamente bisogno di nuovi volontari, anche solo per un paio d’ore ogni tanto. Non servono particolari competenze, basta solo un po’ di tempo e di buona volontà. Anche un contributo minimo può fare la differenza per chi ne ha bisogno». È l’appello fatto dal presidente dell’associazione Aca de Vita Ernesto Paternoster nell’assemblea annuale dell’associazione svoltasi sabato nell’auditorium di Taio.

Aca de Vita opera nel mondo del volontariato e della solidarietà dal 1993, con varie attività che vanno dalla raccolta dei materiali ferrosi, alla sistemazione del verde urbano ed all’allestimento di mercatini. Con gli introiti guadagnati si finanziano iniziative a sostegno delle popolazioni dei paesi più svantaggiati nel mondo, anche in collaborazione con altre associazioni di solidarietà.

Nel corso del 2015, come ha specificato Paternoster, si è contribuito a progetti legati alla diffusione dell’acqua potabile, quali la messa a punto di un pozzo agricolo nei pressi di Tenkasi in India, di una nuova tubatura nel villaggio di Sererit in Kenya - che ora consente alle donne del luogo di risparmiarsi chilometri a piedi per raccogliere l’acqua - e la sostituzione di una decina di obsolete cisterne a Betlemme, con il supporto di Custodia della Terra Santa.
Con l’aiuto dell’associazione «Ex Allievi Pavoniani» Aca de Vita ha dato una mano  alla costruzione di una recinzione muraria per il centro diurno per ragazzi «Medianeira» a San Leopoldo in Brasile, dedicato a padre Graziano Stablum. La costruzione completa del centro, in parte finanziata dalla Provincia, dovrebbe concludersi quest’anno, dopo una battuta d’arresto per l’arrivo dei cicloni; essa ospita bambini e ragazzi dai 6 ai 17 anni, sia maschi che femmine, durante la giornata, allontanandoli da situazioni di disagio e dai pericoli della vita di strada con attività didattiche e di avviamento professionale.

Aca de Vita ha inoltre sostenuto molti missionari ed il gruppo degli Amici del Madagascar nella ricostruzione di una nuova scuola ad Antsinananboitra, dopo che la precedente è andata distrutta in violente perturbazioni.

«Ci siamo impegnati anche sul fronte di coloro che si trovano in difficoltà anche da noi, con un contributo alla Mensa della Provvidenza di Trento diretta da Padre Fabrizio Forti» ha poi sottolineato il presidente. Dopo la presentazione dei bilanci del 2015 e del 2016, approvati all’unanimità, Rita Cattani degli «Amici del Madagascar» ha proiettato alcune fotografie per fare il punto sullo stato dei lavori dell’edificio scolastico nella poverissima nazione africana, iniziati nell’autunno del 2014. Un anno dopo è stata inaugurata la struttura esterna al grezzo; ora sono necessari gli arredi, gli impianti igienico - sanitari (specie le tubature fognarie) ed il materiale scolastico.

A fine assemblea Paternoster ha ringraziato gli enti e le istituzioni, dal Comune di Predaia all’assessorato alla solidarietà provinciale, i sacerdoti, i gruppi missionari ed i cittadini per la sensibilità ed il sostegno dimostrato nei confronti di Aca de Vita. Per quanto riguarda i progetti per il futuro, l’associazione, oltre a portare avanti azioni di solidarietà nei paesi poveri, auspica di poter avviare un progetto anche nel Sud Italia. «Ci stiamo riflettendo, valuteremo tutte le possibilità di intervento» ha infine affermato il presidente.

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