Comprano biglietti con carta clonata per rivenderli: nei guai 3 «bagarini»

Avevano clonato una carta di credito, utilizzando i dati di una donna residente in valle di Non e correntista di un istituto di credito della zona. In tre sono finiti nei guai, dopo che i carabinieri della comagnia di Cles sono riusciti a risalire alla loro identità: si tratta di tre cittiadini italiani, di origine partenopea, che sono stati individuati a seguito di una loro leggerezza: avevano utilizzato la carta per pagare il loro soggiorno in un albergo di lusso della zona di Monza dove, nel settembre scorso, i tre si erano recati «per lavoro»: quello di bagarini.

Con la carta, infatti, avevano iniziato ad acquistare biglietti per concerti ed eventi, dal live degli U2 a Torino al gran premio d'Italia di Formula uno, appunto: i tre erano a Monza proprio per rivendere i ticket acquistati a spese della sfortunata donna trentina.

Il saldo del conto dell'albergo con la carta, tuttavia, ha permesso ai militari dell'Arma di individuarli: in hotel hanno pagato con la carta intestata alla signora, ma hanno dovuto esibire i loro documenti. Dato che ormai i registri presenze di tutti gli alberghi in Italia sono collegate alle forze dell'ordine, risalire ai responsabili della clonazione è stato facile.

Più difficile è stato individuare poi fisicamente i tre, che infatti sono stati denunciati solo qualche mese dopo, nelle scorse ore. Le indagini dei carabinieri hanno permesso di scoprire come i tre siano veri professionisti del settore: a loro carico pendono infatti numerose denunce per episodi simili.

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