Lover, l'orso goloso ritorna per la quinta volta

L’orso è goloso di miele e non si fa spaventare neanche dai recinti elettrici: l’altra notte a Lover il plantigrado è tornato sul luogo del... delitto, per la quinta volta devastando le arnie di proiprietà dell’apicoltore Gabriele Zanotti. La zona è all’ingresso di Lover, vicinissima alla zona sportiva dove si tengono le feste popolari. Un luogo dove spesso si va a passeggiare di sera, ma adesso la gente ha paura.
Le arnie piacciono all’animale: dieci giorni fa l’orso ne aveva aperte quattro nonostante la presenza della rete elettrificata; l’altra notte è tornato e ha completato il pasto con la distruzione di un’arnia e il danneggiamento di altre tre, le ultime rimaste intatte.
Stavolta l’orso ha superato non uno ma due sbarramenti: oltre al primo recinto elettrico, Zanotti ne aveva messo un secondo più grande, ma non c’è stato niente da fare. L’orso, secondo l’apicoltore di Lover, ha imparato a scavare sotto il filo per passare sotto il recinto senza toccarlo. Ma nell’incursione dell’altra sera avrebbe anche sollevato il secondo cavo senza problemi: è ormai chiaro che il recinto elettrificato non gli dà alcun fastidio. E a riprova, l’apicoltore ha delle fotografie scattate con una fotocellula, che intende portare fin sul tavolo del presidente della provincia, Ugo Rossi, per avere la risposta a una semplice domanda: cosa deve fare un agricoltore per convivere con il plantigrado, quando ormai nemmeno un doppio recinto elettrico lo può fermare?
E naturalmente tutti pensano a quanto accaduto poche settimane fa a un podista sul sentiero da Zambana a Fai, con un incontro «ravvicinato» con l’orsa.

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