Vincono il concorso e stringono la mano al Papa

di Guido Smadelli

Il deserto, con la pace, può essere trasformato in un giardino. All’insegna di questo motto i ragazzini della quarta elementare di Romeno hanno realizzato un minicartellone pieghevole, per il concorso bandito dal Ministero dell’istruzione «Senza se e senza ma», dove hanno illustrato le cose belle e brutte della vita, per giungere alla conclusione: un giardino può nascere anche nel deserto.

La classe quarta aveva accolto l’invito a partecipare, ed ecco la sorpresa, giorni fa una telefonata della dirigente scolastica, «avete vinto». Mica da soli, i premiati sono stati in totale 6 mila ragazzini, in tutta Italia; ma da Firenze in su, la 4’ di Romeno è la sola classe ad avere staccato il biglietto per un’udienza a Roma, da Papa Francesco...

«Abbiamo avuto un posto in prima fila», spiega la maestra Carmen Blasiol (a Roma con le colleghe Valeria Borghesi e Nerina Genetti). Davanti a tutti, proprio dove passava il papa; tutti lo hanno visto a due passi, ed addirittura a due di loro, Gianluca Pedrotti e Giorgia Widmann, il pontefice ha stretto la mano. Per i ragazzini un’esperienza unica e irripetibile. Grazie al supporto (economico) di Cassa rurale d’Anaunia e Trentingrana il viaggio si è trasformato in una visita (tre giorni) alla capitale: il Colosseo, la Cupola di San Pietro con i suoi 333 gradini da salire, la strada romana, la metropolitana, Castel S.Angelo dove risiede papa Ratzinger, le fontane, quella di Trevi ovviamente compresa. «Credevamo che il nostro percorso si concludesse con la partecipazione a Trento di 2.000 bambini per la pace», commenta l’insegnante. Invece poi è giunta questa opportunità, che i ragazzi hanno vissuto con entusiasmo».

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