Paganella / Montagna

Malga Zambana aprirà per Natale, la promessa del sindaco di Terre d'Adige

L'annuncio di Renato Tasin è avvenuto domenica scorsa, durante la tradizionale e partecipata festa comunitaria: accanto alla casa sociale c'è il grande cantiere per il rifacimento dell'edificio di proprietà comunale, che ora si avvicina a una nuova vita

di Angelo Zambotti

PAGANELLA. Erano circa in 550 domenica in Paganella per la tradizionale festa comunitaria un tempo del paese di Zambana, ora del comune di Terre d'Adige che comprende anche Nave San Rocco.

Ai fornelli i volontari della Pro Loco di Zambana, impegnati in altre mansioni i collaboratori delle varie associazioni, tra Vigili del Fuoco, Gruppo ciclistico e via dicendo. Come al solito apprezzato, poi, l'intrattenimento musicale della Banda sociale di Zambana.

E alle 14, sotto una lieve grandinata durata pochissimi minuti, la "messa a dimora" delle piantine per i nati dal luglio 2022 al giugno 2023.

Quella di ieri, però, non è stata una festa come le altre.

Accanto alla Casara, la casa sociale molto vissuta da generazioni di paesani che salgono dalla Piana, il grande cantiere per il rifacimento di Malga Zambana, l'edificio di proprietà comunale che si avvicina ad una nuova vita. Ben oltre i due milioni l'investimento portato avanti dal municipio di Terre d'Adige, con 1,8 milioni per la parte strutturale e circa 600mila euro per impianti, arredi e via dicendo.

«In un modo o nell'altro - ha spiegato il sindaco Renato Tasin - entreremo per Natale. Magari mancherà qualche dettaglio, ma noi contiamo di aprire la nuova struttura per le festività. La scorsa settimana sono stati aggiudicati i lavori per gli arredi, la cucina e gli impianti, lunedì 21 agosto cominceranno le opere in legno. A settembre, poi, sarà la volta del bando di gestione, nell'augurio che sia un esercente del territorio a valorizzare una struttura che può offrire 100 posti a sedere all'interno e una grande veranda esterna con vista sul Brenta. Siamo in ritardo di 15 giorni sulla tabella di marcia, ma si sa che può succedere quando si lavora in quota».Ad aprire la giornata, ieri mattina, il 28° Trofeo Tasin Tecnostrade - 15° Trofeo Umberto Tasin, gara amatoriale di mountain bike che ha registrato il record di partenti (53).

Proprio a causa del citato cantiere, è cambiata la zona d'arrivo, ma non il vincitore: come nel 2022, il più veloce nella scalata da Andalo alla Casara è stato Thomas Pedrotti, classe '90 del Chero Group Team Sfrenati che ha fermato il cronometro suul 46'46", precedendo di 12 secondi Loris Casna (Fontanari) e di 2'16" Alessio Donini (Vertical Sport Ktm). Nelle varie categorie ad imporsi sono stati Alessandra Sassano (women A), Claudia Paolazzi (women B), Emil Bonvecchio (junior), Thomas Pedrotti (senior A), Loris Casna (senior B), Manuel Ciech (veterani A), Mirco Tagliaferro (veterani B), Diego Fenaroli (gentlemen A), Tarcisio Linardi (gentlemen B), Fabrizio Bertamini (supergentlemen A) e Renzo Dalponte (supergentlemen B), con quest'ultimo (classe '50 di Vigo Lomaso) che si è portato a casa il memorial Luigino Montibeller riservato al "meno giovane". T

ra le squadre, si è imposto il Team Sella Bike di Borgo Valsugana, che ha totalizzato 78 punti con ben 14 atleti al via.

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