Rotaliana / Il fatto

Disturbano il vicinato e poi se la prendono con i carabinieri: padre e figlio arrestati a Roverè della Luna

L'intervento dei militari nel cuore della notte fra ieri e oggi, 29 giugno: i due avevano rifiutato di farsi identificare e uno ha tentato la fuga. È scattata l'accusa di resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale

TRENTO. Resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale: è questa l'accusa per la quale i carabinieri della stazione di Roverè della Luna e di Mezzolombardo, hanno arrestato due persone.

Si tratta, informa una nota stampa, di due cittadini serbi residenti in Trentino erano nell’abitazione di un amico dei due, a Roverè della Luna, dove "verosimilmente a seguito di un eccessivo consumo di alcolici, stavano arrecando disturbo al vicinato tramite continui schiamazzi a ora tarda".

I carabinieri sono dunque arrivati sul posto, nella notte fra ieri e oggi, tuttavia, i due uomini (padre e figlio), hanno cominciato a inveire contro i militari che li stavano per accompagnare in caserma per le operazioni di identificazione.

"Successivamente - si legge - il padre aveva addirittura aggredito fisicamente i militari, nel tentativo di bloccarli alle spalle al fine di permettere al figlio di darsi alla fuga. A questo punto, pertanto, il padre veniva immediatamente fermato e fatto salire a bordo dell’auto di servizio, mentre le ricerche del figlio, nel frattempo allontanatosi di corsa, si risolvevano nel giro di pochi minuti in quanto rapidamente individuato nelle vicine campagne, nascosto sotto ad un vigneto".

Per i due arrestati è previsto il rito direttissimo in tribunale, oggi, a Trento.

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