Mezzocorona / L'opera

Piscina Rotaliana al parco Bertagnolli, progetto Mak da dieci milioni di euro

Partenariato pubblico-privato per la proposta che a breve sarà presentata in Comune. La superficie coperta è di 500 metri quadrati, con vasca semiolimpionica. Il sindaco Hauser: «Ovviamente ci sarà un confronto in consiglio comunale e faremo tutte le nostre valutazioni. Non c'è dubbio che qui in piana ci sia una forte domanda»

di Andrea Tomasi

MEZZOCORONA. La Piscina Rotaliana potrebbe diventare realtà.

C'è un terreno pubblico e c'è un progetto che, se approvato, potrebbe essere la risposta alla "domanda natatoria" che viene dagli abitanti della piana.

Il terreno si trova a Mezzocorona, nei pressi della scuola media Eusebio Chini e occuperebbe il parco Bertagnolli nonché alcuni appezzamenti adiacenti. I tempi di realizzazione, comprensivi dei passaggi burocratici, vanno da 18 a 24 mesi.

Questa almeno la proiezione dei titolari dell'impresa che sta per presentare il «pacchetto Lido Rotaliano» al Comune di Mezzocorona.

Parliamo della Mak Costruzioni di via alle Segherie a Lavis. Mak - che ha come amministratore unico Mirko Pellegrini, affiancato dal fratello Andrea nel ruolo di direttore tecnico e responsabile dei cantieri ed è un colosso del mattone, con lavori in tutta Italia e un portafoglio di 91 milioni di euro (dati 2020) - fornirà i disegni e tutti i dettagli per metà marzo.

A livello formale il primo passaggio è il deposito presso l'amministrazione comunale, anche se ovviamente - trattandosi di un impianto che riguarda tutta la comunità rotaliana e in realtà tutto il Trentino - la questione è provinciale.

La proposta è quella del partenariato pubblico privato: un'operazione in finanza di progetto, per cui alla società privata viene data la gestione ventennale dell'edificio. Costo previsto: 10 milioni di euro.Parliamo di un complesso imponente, paragonabile al centro natatorio di Gardolo, per non andare troppo lontani.

La superficie coperta - che stando ai disegni attuali prevede l'ampio utilizzo di pareti vetrate - è di 500 metri quadrati.

All'interno verrà costruita una vasca semi-olimpionica (25 metri per 13) e una ludica per i più piccoli (5 metri per 8). Sotto la copertura troveranno spazio servizi, spogliatoi e un bar di circa 300 metri quadrati (e un altro potrebbe essere realizzato sulla copertura "in terrazza"). Il piano è modulare e suscettibile di modifiche, in base alle eventuali richieste che potrebbero arrivare dall'amministrazione comunale di Mezzocorona.

All'esterno, nella zona parco (un'area verde di circa 2000 metri quadrati), verrà collocata un'altra vasca con un altezza non superiore a 1,30 metri (una superficie di 5 x 8).

In quell'appezzamento di circa 5000 metri quadrati complessivi verrebbe creato anche un parcheggio interrato da 50 posti auto. Altrettanti potrebbero essere ricavati in superficie: stalli che sarebbero a disposizione anche dei vicini servizi comunali.

Tutto ciò che sarà "gestione dell'impianto" a livello amministrativo sarà a carico del Comune; della parte di manutenzione - secondo le regole della finanza di progetto - si dovrebbe occupare la società di costruzione che, in questa fase, sta agendo "in solitaria".

I costi annui di mantenimento di una struttura di quel genere si aggirano attorno ai 150.000 euro.

Quella di Mak di Lavis è un'operazione fatta quasi "in casa", vista la vicinanza fisica alla zona che è stata individuata.

Quella del partenariato pubblico privato, con il pacchetto all inclusive, è una una formula che Mak ha utilizzato anche per il tanto discusso progetto Noc (Nuovo ospedale Cavalese), che potrebbe sorgere nella piana di Masi (tutt'altro progetto, tutt'altri importi - si parla di 160 milioni -, tutt'altre resistenze politiche).

E in tema di politica, abbiamo interpellato il sindaco di Mezzocorona, Mattia Hauser, che ospiterebbe il Lido Rotaliano sul proprio territorio. «Sì. Confermo che c'è stato l'interessamento della Mak (nel settembre scorso) - racconta al telefono - e so che a breve verrà presentato un progetto. Ovviamente ci sarà un confronto in consiglio comunale e faremo tutte le nostre valutazioni. Non c'è dubbio che qui in piana ci sia una forte domanda».

La zona individuata è considerata la più adatta, perché nel mezzo dell'abitato.

«Era stata valutata anche l'area Stont, ma quella del Parco Bertagnolli è decisamente migliore. Sicuramente la cosa è interessante, visto che la scuola media ha l'indirizzo sportivo. Di più non posso dire, anche perché non abbiamo visto i disegni. Sicuramente il territorio chiede una piscina. Attualmente gli abitanti della Rotaliana che vogliono praticare nuoto devono andare in Bassa Atesina oppure ad Andalo o a Gardolo».

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