Turismo / Il bilancio

Paganella 2001, costi alti ma nessun ricavo

Un'assemblea online partecipata delinea la criticità della situazione. Gabrielli "L'incertezza della ripartenza è stato un ulteriore danno al sistema"

di Mariano Marinolli

ANDALO - Un'assemblea online davvero partecipata, quella dell'altro ieri che ha riunito in videoconferenza i soci della Paganella 2001 spa ed alla quale ha partecipato anche l'assessore provinciale al turismo, Roberto Failoni. All'ordine del giorno, l'approvazione del bilancio che, in estrema sintesi, mostra come la società stava navigando a vele spiegate verso spiagge più ambite, se non ci fosse stata la tempesta della pandemia. Infatti, il 30 settembre scorso si è chiuso il bilancio del 44° esercizio sociale con l'utile netto di 2.105.312 euro.

E' il miglior risultato nella storia della Paganella 2001 nonostante gli effetti del Covid 19 abbiano pesato negativamente, sia sulla stagione invernale chiusa anticipatamente di quattro settimane, sia su quella estiva iniziata con ritardo e con varie limitazioni. Per quanto concerne la scorsa stagione invernale, chiusa anticipatamente il 9 marzo, i passaggi sugli impianti erano in palese crescita rispetto all'inverno precedente.

Ma, l'improvvisa interruzione della stagione per le limitazioni imposte dalla pandemia, hanno alla fine ceduto il 7,8% in termini percentuali; ciononostante, i ricavi invernali sono aumentati del 4%. Nella stagione estiva 2020, nonostante l'inizio tardivo del funzionamento degli impianti ed il calo del 24,8% delle presenze nelle strutture alberghiere dell'altopiano rispetto all'estate 2019, sempre per le misure anti-Covid, i passaggi sono stati superiori del 7,62%.Per quanto riguarda il piano degli investimenti, il presidente Eduino Gabrielli (foto) ha ricordato il gradimento degli sciatori per la nuova telecabina Dosson-Selletta: il costo contabilizzato a bilancio fino al 30 settembre scorso, al netto del contributo provinciale, è di 9.640.647 euro, ma sono ancora da imputare fatture per circa 600.000 euro per lavori ultimati in tempi successivi.

Sotto la stazione di valle della telecabina è stato costruito un magazzino deposito di 1.900 mq, il cui costo risulta di 810.209 euro. Le nuove piste «Jana granda» e «Gallo cedrone» sono inserite in bilancio, al netto del contributo provinciale, per un costo di 2.939.873 euro.Dopo l'esposizione del bilancio, ampio spazio al dibattito sulle preoccupazioni e l'incertezza per il futuro provocata dalla pandemia: «Malgrado un più 4% degli incassi nella stagione invernale ed un altro più 4% in quella estiva, siamo preoccupati per la perdita di bilancio di quest'anno - ha proferito il presidente Gabrielli - poiché con la continua altalena di previste riaperture, però mai avvenute, abbiamo sostenuto costi elevatissimi per la preparazione delle piste con una contropartita di zero ricavi».

Altra preoccupazione deriva dall'ultimo decreto sui sostegni alle aziende, dove il governo ha promesso 700 milioni di euro per le società di impianti a fune che chissà quando e come arriveranno. Sono solo un «contentino», un «premio di consolazione», come hanno evidenziato alcuni soci, per le continue promesse non mantenute sulla riapertura degli impianti.In proposito è stato chiesto all'assessore Failoni di intervenire su Roma per adeguare i contributi alle reali perdite delle società impiantistiche; dal canto suo, Failoni ha assicurato che: «La Provincia non lascerà indietro nessuno». Ma, fintantoché non si vedono arrivare i quattrini promessi, fra tanti soci il dubbio rimane.

I NUMERI

E' di 12.517.866 euro il valore della produzione (+5,62% su quello del 2019) registrato nell'esercizio annuale chiuso al 30 settembre 2020, contro 9.484.357 euro di costi della produzione (+2,97%). I ricavi nelle vendite sono pari a 11.425.283 (+4,39%).

I costi del personale (38 dipendenti) sono scesi a 2.609.002 euro (-5,07%), in conseguenza alla riduzione delle giornate per il funzionamento degli impianti.In merito alle partecipazioni con la Paganella rifugi e la Paganella servizi non si registrano variazioni, per cui in bilancio si conferma un controvalore di 5.023.744 euro.

 Il totale dei passaggi invernali su tutta la skiarea della Paganella, inclusi quindi quelli di pertinenza di Funivie Valle Bianca spa, ha raggiunto il numero di 6.649.870 unità. Nello specifico, per la Paganella 2001 spa, 3.993.271 sono stati i passeggeri trasportati nell'inverno e 481.666 quelli trasportati in estate.

Lo stato patrimoniale finanziario annovera 55.332.586 euro di capitale investito e l'utile d'esercizio, pari a 2.105.312 euro al netto delle imposte, registra l'incremento del 14,7%, il maggior guadagno nella storia della società.

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