Mezzolombardo, col Covid nuovi servizi per gli anziani

di Nicola Baldo

MEZZOLOMBARDO - Dal 1° febbraio ha ripreso, a Mezzolombardo, il «Progetto di Rete». Si tratta di un'iniziativa che, grazie al ricco tessuto associativo della borgata rotaliana, mette alcuni servizi molto importanti a disposizione, gratuitamente, delle persone con più di 65 anni che ne abbiano necessità.Nuovi servizi per gli over 80.

Dopo l'obbligatorio stop a questo servizio a causa della pandemia di Covid-19, ora i volontari delle diverse realtà della borgata che compongono questa rete sono ripartiti con una novità importante, ovvero il completo sostegno agli over 80 nella prenotazione e nell'esecuzione del vaccino anti Covid-19. La ventina di volontari che reggono il Progetto di rete, iniziato nel 2016, infatti, hanno dato la loro disponibilità anche per prenotare online l'appuntamento per il vaccino, visto che si tratta di una procedura da svolgere completamente via internet.

E non sempre la generazione degli ultra ottantenni è avvezza all'utilizzo delle tecnologie digitali.«Tutti i volontari e le volontarie sono persone davvero da ringraziare di tutto cuore - commenta l'assessore alle attività sociali, Sara Martinatti - Grazie al loro impegno questo servizio di supporto è già partito da qualche giorno. Sono i volontari a compiere tutta la trafila per la prenotazione e, se necessario, anche ad accompagnare l'anziano all'appuntamento nella struttura dove è stato preso l'appuntamento».Per poter accedere a questo servizio gli ultra ottantenni dovranno solamente contattare i numeri di riferimento del progetto, così da poter prenotare il prima possibile il proprio appuntamento con il vaccino. Un risvolto in più, questo, di un «Progetto di Rete» che nel giro di un lustro ha saputo diventare un vero fiore all'occhiello della comunità della borgata rotaliana: una serie di attività al servizio della comunità realizzate grazie alla forza di un tessuto sociale che ha sempre visto nel volontariato un impegno reale e continuo.

Ripartirà solamente con poche limitazioni per rispettare in pieno tutte le normative anti Covid-19. «Giocoforza siamo stati costretti, nella seconda parte del 2020, ad interrompere questo progetto ma i dati che abbiamo relativi agli anni precedenti mostrano quanto sia utilizzato ed apprezzato - prosegue Sara Martinatti -. La pandemia ci ha costretti ad alcuni interventi, come ad esempio la messa in sicurezza con l'installazione di un vetro fra conducente e passeggero, della macchina messa a disposizione dei volontari. Fortunatamente siamo riusciti a rimodulare le attività di sostegno alle persone anziane e fragili rispettando le normative anti Covid-19 e mantenendo gli stessi servizi. Ad oggi solo le visite al cimitero sulla tomba dei propri cari risulta essere ancora problematico.

Questa pandemia, poi, ha purtroppo evidenziato anche nuovi bisogni e nuove necessità nelle comunità. E temo che altri bisogni emergeranno fra qualche mese, dobbiamo tenere sempre alta l'attenzione e seguire da vicino anche i risvolti sociali di questa pandemia oltre che quelli sanitari o economici». Il «Progetto di Rete» vede un sostegno concreto e quotidiano per una serie di attività che vanno dal trasporto in auto alle visite mediche specialistiche alla prenotazioni delle visite mediche con il Cup, passando dall'accompagnamento settimanale per fare la spesa oppure il fare direttamente la spesa al posto della persona impossibilitata. In programma anche alcuni momenti di compagnia, in presenza o anche solo telefonica, e lo svolgimento di pratiche burocratiche.

Il «Progetto di rete» è completamente gratuito e chi volesse saperne di più o chiedere un sostegno può contattare direttamente la sede di Mezzolombardo delle Acli in via Degasperi 57, prendendo appuntamento nelle giornate di lunedì, mercoledi e venerdì dalle 9.30 alle 11.30, telefonando ai numeri 3398769581 (Clara) oppure 3384708783 (Giovanna).

comments powered by Disqus