Mezzolombardo, dai nuovi cassonetti dei rifiuti il via verso una borgata green

di Nicola Baldo

MEZZOLOMBARDO - Il «turismo dei rifiuti» nell'isola ecologica di piazza Fiera è una, triste, costanza.

Così come accade in molti centri anche della nostra provincia, sono diversi i "furbetti" che lasciano i propri rifiuti nell'isola ecologica della piazzetta di Mezzolombardo rendendola spesso e volentieri molto piena. Inevitabile il fastidio dei residenti che più volte hanno segnalato questo problema, il quale è stato affrontato con la prevista sostituzione con nuovi cassonetti nell'isola, apribili solamente attraverso una apposita scheda magnetica.

Un tema questo che è stato spesso al centro del dibattito nella borgata rotaliana, con il sindaco Christian Girardi che ha confermato la situazione comunicando in risposta ad una recente interrogazione delle minoranze che Asia, l'azienda speciale per i rifiuti in Rotaliana, si è attivata per installare questi nuovi bidoni con scheda. I gruppi consiliari di minoranza Crescere Insieme e Futuro Insieme hanno, nei giorni scorsi, ribadito il concetto con una apposita mozione che sarà discussa nel corso del prossimo consiglio comunale. Ma, più in generale, questo nuovo modello di isole ecologiche nei prossimi anni nasceranno come funghi nella borgata rotaliana. Per favorire sempre più la transizione ecologica, una cosa che si unisce alla volontà di intervenire sempre più sul tema green.

Con l'installazione di luci a led nell'illuminazione pubblica, che permetteranno anche un notevole risparmio per l'amministrazione, e l'installazione di colonnine per ricaricare biciclette ed automobili elettriche. «Sul tema dei rifiuti penso che le isole ecologiche interrate siano una ottima soluzione - commenta Michele Dalfovo, vice sindaco di Mezzolombardo ed assessore ai lavori pubblici - perché così facendo si ha un maggior decoro delle strade, tutte dotate di telecamere, non si hanno odori nell'aria ed ogni residente avrà la propria tessera identificativa. Avevamo previsto la realizzazione di due isole ecologiche interrate all'anno per un numero complessivo di sei isole da installare, ora dovremo vedere se la contrazione del bilancio in seguito alla pandemia di Covid-19 ci permetterà di rispettare la tabella di marcia che ci eravamo dati». Dalfovo ha deciso di puntare fortemente sul green, per rendere sempre più verde e sostenibile il futuro della borgata rotaliana. Ecco, allora, che si attendono anche eventuali fondi statali, provinciali o europei - magari contenuti nel recovery fund - per compiere interventi di questo genere.

«Ho molto apprezzato l'intervento del precedente Governo che ha messo 6 miliardi a disposizione per l'efficientamento energetico - prosegue Dalfovo - se riusciremo ad accedere ad un finanziamento di circa 140 mila euro, ad esempio, potremmo rifare interamente tutta l'illuminazione pubblica con l'installazione di luci Led. Con conseguente risparmio importante nell'elettricità per il Comune e con una maggior sostenibilità ambientale».

Altro tema green sul quale si sta lavorando, poi, è l'installazione di colonnine per ricaricare biciclette ed auto elettriche. Due mezzi di trasporto destinati a diventare, nei prossimi anni, di larghissimo utilizzo. «C'è una normativa statale - continua il vice sindaco - che prevede che entro giugno siano installate una colonnina per la ricarica elettrica ogni mille abitanti. Mezzolombardo, quindi, dovrebbe installarne sette, due sono già attive da parte di privati presso il supermercato Lidl e nel distributore di carburante a nord del paese. Dobbiamo quindi installarne cinque e con Andrea Tait, il consigliere delegato all'innovazione, abbiamo già iniziato a confrontarci su dove installare queste colonnine e sul confrontarci poi con le aziende che si occupano di realizzare queste strutture. L'idea è accoppiare, in un parcheggio riservato, la ricarica delle auto a quella delle biciclette». Qualche idea sulle location ci sono, da piazza Fiera a piazza Cassa di Risparmio, dalla zona artigianale alla strada verso Mezzocorona, ma i posti giusti dove realizzarle saranno decisi una volta trovati i fondi ed approvato il bilancio. Che dovrebbe arrivare in aula nella prima metà di marzo. Per capire soprattutto la tempistica di questa svolta green per Mezzolombardo.

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