Lavis: l'abete l'avevano rubato e mentre lo stanno addobbando i carabinieri glielo portano via

Rubano un albero in un vivaio per addobbarlo per Natale, ma vengono individuati dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Trento e denunciati per furto.

E’ successo a Lavis. Grazie alle telecamere di videosorveglianza della zona del vivaio, i carabinieri sono riusciti a scoprire che due persone - a bordo di una Peugeot 206 - avevano ribato un abete di circa due metri. Attraverso le loro caratteristiche fisiche, sono risaliti a due pregiudicati di Salorno, G.P. di 47 anni e S.P. di 24, quest’ultimo proprietario dell’autovettura usata per il furto.

Così la mattina della vigilia di Natale, è scattata la perquisizione nell’abitazione dei complici, peraltro coinquilini, che sono stati colti mentre si apprestavano ad addobbare l’albero, corrispondente a quello asportato, che è stato sequestrato e restituito al vivaio.

Sempre a Lavis, una 79enne, la mattina del 23 dicembre ha invece subito il furto del portafogli, all’interno di un supermercato. I carabinieri della locale Stazione, sulla base della denuncia dell’anziana e grazie all’accurata descrizione fornita dalla donna, hanno identificato la borseggiatrice, N.P., 29enne italiana, che aveva raggirato la vittima, mentre si intratteneva all’interno del negozio.
La borseggiatrice è stata denunciata per furto aggravato.

Infine, per l’attività di contrasto ai furti durante il periodo di Natale, i carabinieri di Trento hanno sorpreso un uomo, intento a rubare all’interno di una Ford Fiesta, parcheggiata in via Sabbionare, alla quale aveva rotto un finestrino, con una pietra. L’uomo, identificato in S.B., 21enne, libanese, è stato bloccato dai militari e risponderà di tentato furto aggravato.

E’ stata arrestata per furto aggravato anche J.C., 31enne croata, senza fissa dimora, con precedenti specifici, che insieme a due complici aveva trafugato gioielli da un appartamento di via Medici, per una consistente cifra di denaro; due donne sono riuscite a dileguarsi, mentre la terza è stata bloccata dai militari. L’esito positivo è dovuto ad un vicino, che ha dato l’allarme. Ora si cercano le altre due donne.

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