Terre d'Adige, il nuovo Comune va a Tasin, sconfitto Roncador (sostenuto dalla Lega)

Il nuovo Comune di Terre d’Adige, appena nato ed alla sua prima votazione, sceglie la continuità: Renato Tasin è il primo sindaco. Con la sua lista è riuscito a sconfiggere l’avversario Roberto Roncador che, assieme alla Lega, si era presentato con il doppio dei candidati e, potendo contare sui voti di tante famiglie di Nave San Rocco e Zambana, godeva dei favori del pronostico. Un risultato anche «politico», poiché la Lega qui, come in tutto il Trentino, aveva preso percentuali sopra il 35 per cento nelle schede di Europee e suppletive. Ma poi, sul Comune, è stata un’altra musica.

Tasin (la sua lista si chiamava “UniAmo”), lavorando su un programma scritto per rafforzare l’unione tra le due comunità, ha vinto con un netto distacco su Roncador.

«Ha vinto la coerenza e la serietà della nostra lista - sono state le sue prime parole proferite mentre gli amici lo abbracciavano - e questo voto è il risultato del lavoro perfetto eseguito dalla mia squadra».

Il primo a congratularsi con lui è stato Joseph Valer, che ha lealmente rispettato il patto di unità, senza alcuna discriminazione, siglato dalla sua maggioranza con quella di Zambana, prima di essere «scaricato» proprio dai suoi assessori.

Da oggi Tasin guiderà 3.127 del nuovo comune; entro metà giugno formerà la nuova giunta comunale con cinque assessori. L’unico nome certo è quello di Joseph Valer che sarà vicesindaco con pesanti deleghe, come a suo tempo chiesero i «naveteri».

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