La Comunità Rotaliana Königsberg ha approvato il Piano sociale

Il Piano sociale di Comunità è stato approvato dal Consiglio della Comunità Rotaliana Koenigsberg, con la soddisfazione a metà del comitato esecutivo per via dell’astensione da parte della minoranza. 
«Abbiamo lavorato per un anno e mezzo, coinvolgendo un’ottantina di protagonisti del sociale - ha evidenziato nel suo intervento l’assessore Marco Frasnelli - ed è un Piano che va ad interessare le categorie più deboli, soprattutto anziani e disabili. Mi spiace che la minoranza si sia astenuta poiché il Piano non è un atto politico. Basta vedere la composizione del suo Tavolo territoriale e di quanti hanno collaborato alla stesura di un documento, che ritengo fuori da ogni logica dei partiti».
E a chi vi critica per la mancanza di una rating sulla pianificazione sociale ai fini di una sua concreta validità ed efficienza, cosa risponde? «Rispondo che non esiste un metro per misurare le problematiche sociali».
Il tavolo territoriale si è avvalso della collaborazione di sei «sottocommissioni» che hanno profuso le loro energie per approfondire, rispettivamente, i temi dell’educare, abitare, lavorare, prendersi cura, fare comunità e delle disabilità. Di conseguenza, sono stati coinvolti nel Piano i rappresentanti di associazioni, dell’Azienda provinciale sanitaria, del cosiddetto Terzo settore, dirigenti scolastici, psicologi e vari esperti del settore.
Le aree di azione della pianificazione sociale sono considerate fondamentali per la crescita della Comunità; partendo con l’azione dell’abitare, sono stati definiti come ambiti primari l’accoglienza, le emergenze abitative e la difficoltà economica delle famiglie. Sono già operativi: la città invisibile, un progetto in atto a Lavis che descriviamo a parte, lo sportello per l’amministratore di sostegno (problematica assai frequente per chi deve assistere anziani o disabili), il potenziamento del consultorio ed altre iniziative che riguardano il mondo del lavoro. 
Quello della Rotaliana è un territorio che basa la propria economia prevalentemente sulla produzione e, in particolare, sulla produzione di manufatti, sulla produzione agricola e sulla produzione edilizia. Naturalmente vi giocano un ruolo non secondario anche le attività terziarie, le cui voci più importanti sono il commercio e le attività di manutenzione. L’agricoltura gioca un ruolo ancora rilevante, sia per il numero delle imprese agricole (che supera il 40% di quelle registrate presso la Camera di commercio, industria e artigianato), sia per il numero degli addetti.
Nella pianificazione sociale, un’attenta analisi è stata svolta anche sulla famiglia e sul numero dei suoi componenti: questa ha subito delle forti trasformazioni e si è vista una crescita di famiglie unipersonali e monoparentali, un aumento dei divorzi e delle convivenze. Tutto ciò ha comportato un indebolimento e una forte vulnerabilità di persone e nuclei familiari, con inevitabili ricadute nell’ambito dell’assistenza familiare. In trentino, le famiglie con un solo componente sono pari al 35,30% della popolazione mentre nella Comunità Rotaliana Königsberg il dato è del 29,50%.
In linea con il trend nazionale, anche la Rotaliana è caratterizzata da un aumento della popolazione in convivenza, dalla diminuzione dei matrimoni e da un aumento del numero di divorziati: circa il 50% dei nuclei presenti sul territorio sono composti da nuclei monopersonali o monoparentali.

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