Centinaia di persone vi passano ogni giorno, ma il sottopassaggio che dal paese porta agli ambulatori dell’ex San Giovanni è sporco, maltenuto, maleodorante. Il problema viene portato all’attenzione del consiglio comunale dalla Lista Civica «Mezzolombardo Partecipa» con un’interrogazione.

«In queste settimane abbiamo ricevuto segnalazioni da parte di nostri concittadini con le quali ci si chiede come mai il sottopassaggio che porta da via Filos agli ambulatori passando sotto la ferrovia Trento Malé è così sporco. Sembra che nessuno pulisca più da mesi: in particolare dove ci sono le scale che arrivano al grande parcheggio (di colore azzurro pallido) da tanto tempo c’è una situazione di degrado: il sottopasso si presenta costantemente sporco, anche con odori nauseanti e malsani, imbrattato sui muri. È un riparo per poter svolgere azioni incivili o non consentite lontane da occhi indiscreti».

Secondo i firmatari dell’interrogazione neanche la strada sarebbe pulita, con mozziconi di sigarette, legnetti, foglie, sassi, cartoni. «Per chi arriva da fuori paese, per recarsi negli ambulatori o rivolgersi alla guardia medica, è un brutto biglietto da visita per tutto il nostro comune» viene detto nell’introduzione all’interrogazione.

Ok verrebbe da dire, ma cosa bisogna fare? «Come già dichiarato in diverse occasioni - viene spiegato - il nostro gruppo è contrario in linea di principio all’installazione di videocamere che a nostro avviso un po’ ledono il diritto di libertà delle persone; in questo caso però, la situazione ne richiederebbe la presenza.

Come in altri contesti, pensiamo alle strade del paese spesso sporche e imbrattate, necessita in primo luogo un fermo richiamo a tutti ad un maggiore senso civico. Bisogna ben comprendere che come in una famiglia ci si preoccupa del mantenimento della propria casa, del proprio giardino, di sistemare le proprie stanze, in una famiglia più allargata quale dovrebbe essere una Comunità, ognuno deve fare la propria parte e collaborare al decoro di ogni luogo». La lista chiede con l’interrogazione quale sia la soluzione ipotizzata dalla giunta per risolvere il problema.