Asilo di Lavis, la maestra Cristina e cuoco Luigi hanno raggiunto la meritata pensione

Giorni di festa ma anche di lacrimucce alla scuola dell’infanzia «Maddalena di Canossa» di Lavis. Se infatti il raggiungimento della pensione è un traguardo che merita di essere celebrato con gioia, allo stesso tempo porta con sé immancabili momenti di commozione e magone sia in chi se ne va che in chi resta. E ad andarsene in questi giorni non sono stati due personaggi qualunque, ma due autentiche istituzioni viventi della scuola lavisana: la maestra Cristina Pilati ed il cuoco Luigi Nardon.
 
Ad inaugurare la stagione degli addii è stata, il 1° ottobre scorso, la maestra Cristina. Ottenuto il suo primo incarico il 1° ottobre del 1974, quando aveva appena 17 anni, è approdata alla pensione dopo 41 anni e 10 mesi di lavoro: «Impossibile non ricordare il mio primo giorno - racconta - . Mi ritrovai con una sezione di 36 bambini da gestire in perfetta solitudine».  
 
L’asilo era ancora in via Degasperi (fu nel 1978 che venne inaugurata la struttura di via dei Colli) e i «grandi» di quella sezione erano bimbi e bimbe della classe 1969... «Sono già stata anche la maestra dei loro figli - sorride Cristina - e mi è capitato di lavorare con colleghe che da piccoline erano state mie alunne».
 
Sui bambini di ieri e di oggi, è molto interessante la considerazione che fa la maestra Cristina: «E’ cambiato il mondo e con esso un po’ anche i bambini - spiega -. Oggi sono più idividualisti, più esigenti e tendenzialmente più problematici. Ma questo dipende fondamentalmente dal fatto che in famiglia risentono dello stress dei genitori, sempre più abili organizzatori per i loro figli di attività extra-familiari ma sempre meno attenti ad ascoltarli».
 
L’ultimo giorno di lavoro per il cuoco Luigi («fuoco Luigi» per i più piccoli) sarà invece venerdì. Classe 1953, originario di Ceola, Luigi Nardon alla scuola materna di Lavis arrivò nel 1994 dopo aver gestito la trattoria «Al Giardino» dal 1980 al 1983 ed aver lavorato 10 anni alla casa di riposo di Mezzocorona ed uno a quella di Lavis. Con i bambini Luigi ha dato il meglio di sé, diventando l’idolo di mamme e nonne preoccupate dall’inappetenza casalinga dei loro bambini. «Sono stati anni bellissimi - conferma -. E questo anche grazie a chi mi ha affiancato in cucina: Daniela, Lucia e Marina in primis, senza dimenticare tutto il resto del personale che se c’era da dare una mano non si è mai tirato indietro. Ora potrò dedicarmi di più all’orto e alle passeggiate, ma all’asilo non mancherò di passare ancora, non fosse altro perché dovrò accompagnarvi due dei miei tre nipotini».

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