Maxi furto di pannelli solari patteggiano due kosovari

Il furto era successo alla fine di luglio 2014 a Mezzocorona

Hanno patteggiato quattro mesi di reclusione e 200 euro di multa due kosovari di 37 e 39 anni residenti in provincia di Treviso, imputati per furto aggravato, per avere sottratto - insieme ad un marocchino di 46 anni - ben 211 pannelli solari, saldamente montati sul tetto di un capannone. Un colpo da 50 mila euro.

Il furto era successo alla fine di luglio 2014 a Mezzocorona, in località Vicinìa e a denunciare l'accaduto era stato il proprietario del terreno, l'imprenditore agricolo di Mezzolombardo Enrico Dalpiaz. Le indagini erano partite immediatamente e grazie alla sinergia tra la procura di Trento, i carabinieri della nostra provincia e del Veneto, nel giro di pochi giorni il cerchio si era stretto attorno ai responsabili.

La notte del furto era stato notato dai carabinieri di Mezzolombardo un furgone giallo, fermo in una piazzola: a bordo non c'era nessuno. Lo stesso furgone era stato visto successivamente da un agricoltore, in una strada interpoderale delle campagne vicine. Alcuni giorni dopo era scattato il blitz dei carabinieri nel capannone in provincia di Treviso, che era nella disponibilità di uno degli indagati, l'uomo marocchino: all'interno vennero trovati (e poi sequestrati) 107 pannelli fotovoltaici, oltre a decine di etichette adesive bianche, connettori in plastica e materiale vario.

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