Animali / Il caso

«Davanti all'orso senza paura, con i nostri cani: abbiamo rispettato le regole e lui se n'è andato»

Il racconto (e le foto) di Cristina Dallago che con un'amica ha avvistato il plantigrado durante un'escursione: «Siamo state ferme, cercando di fargli capire che non eravamo un pericolo. Niente preoccupazioni, se si seguono in maniera adeguata i consigli degli esperti»

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di Giuliano Beltrami

BLEGGIO. Ma l'orso è davvero uno spauracchio per gli uomini e gli animali? La cronaca dice di sì, ma non per tutti.

«Per me assolutamente no», osserva Cristina Dallago di Fiavé e lo dice con la voce che traspira entusiasmo. Poi racconta quel che è successo a lei e ad una collega.«Un giorno ci siamo dette: "Perché non andiamo in Val Marcia, che è qui vicino a noi, così portiamo i cani e li possiamo far bagnare nel lago". Preciso subito che i miei cani sono addestrati a restare non più lontani di tre metri da me. Però ho sempre avuto un po' di paura per un eventuale incontro con l'orso, perciò mi sono fatta spiegare da esperti come comportarmi in caso accadesse un rendez-vous.

Mi è stato detto che se facciamo rumore solitamente l'orso non si avvicina. Così noi, tranquillamente, ci siamo sedute vicino alla riva e abbiamo cominciato a lanciare i bastoni che i cani andavano a prendere e riportare»

Un quadretto bucolico. Fino a quando Amelie (il pastore australiano di Cristina) non si è messo ad ululare. «Ferma!, ho gridato al cane. E ci siamo girate per capire cosa stesse accadendo. A sei metri da noi c'era l'orso». Paura? «Zero. Dico zero perché sia io che la collega adoriamo gli animali. Eravamo felicissime di averlo visto; sapevamo di dover mantenere la calma per non far percepire la paura all'orso. Il mio cane ha segnato il territorio ululando, mentre l'altro cane piangeva».

E l'orso? «Ci ha guardato per una quarantina di secondi senza muoversi, poi se n'è andato. Sono convinta che si sia avvicinato perché sentiva un po' di rumore, poi, dopo aver visto la situazione, ha deciso di andarsene. Magari è venuto lì per giocare, ma si è reso conto che il cane non era d'accordo, per cui se n'è andato. Devo dire che il mio cane ha rispettato gli spazi dell'orso e gli ha fatto capire con l'ululato che non era il benvenuto, perciò ha girato i tacchi ed è partito. Devo dire che il pastore australiano è un cane super tranquillo».

Dunque avete avuto tutto il tempo di fotografare... «Senza flash, naturalmente, perché non volevamo spaventarlo. Siamo state ferme, cercando di fargli capire che non eravamo un pericolo. L'orso, come ci hanno detto i Forestali ai quali abbiamo fatto vedere le foto, potrebbe essere un cucciolone di due anni».

Lo sa di andare contro corrente? Avrà letto e sentito di escursionisti terrorizzati, di animali aggrediti... «Senta, se si seguono le regole in maniera adeguata e si ascoltano i consigli degli esperti si può avere un rapporto davvero piacevole con gli animali. Certo, bisogna che ti tenga vicino il cane quando si va nel bosco, perché se si allontana è facile che vada a disturbare l'orso. Il mio cane sa che non deve allontanarsi, quindi non ci è mai successo niente. Avere un rapporto di rispetto con la natura è fondamentale».

E' più forte di noi. Insinuiamo: e se l'orso vi avesse attaccato? «Non l'ha fatto, e non aveva alcuna intenzione di farlo», è sicura Cristina, che conclude con un disarmante (per i paurosi, s'intende): «È stato davvero divertente. Spero di incontrarlo ancora, magari senza il timore dei cani».

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