L’affare / Business

Biodigestore in Rendena, chi c’è dietro (commercialisti, familiari ed ex sindaci compresi)

Per la quarta volta si prova a costruire un impianto per i liquami, il letame (ed il biogas): questa volta in campo una fitta rete di società, fra Brescia, Torino e la Svizzera
IL COMUNE Non ci è stato presentato nulla

RENDENA. Dalle prime notizie l'impianto dovrebbe sorgere a Javrè (comune di Porte di Rendena), sui terreni di un noto allevatore, Elio Valentini. Ma la notizia più ghiotta riguarda la composizione della società che intende realizzare il progetto: una base sociale assai composita che vede la partecipazione di professionisti locali, di un allevatore e di società pescate addirittura fra Piemonte, Lombardia e Svizzera.

Rendena Organic srl. Così si chiama la società, nella quale spiccano rappresentanti significativi della "crema" della "valle degli orsi". Qualche nome? William Bonomi (toh, chi non si rivede!). In effetti l'ex sindaco di Pinzolo, eclissatosi per alcuni anni, oggi vicepresidente della Fondazione Caritro e, nei panni di commercialista, chiamato nel Collegio sindacale di Dolomiti Energia Holding, non compare. In compenso compaiono le sue familiari. Accanto ci sono lo studio di Roberto Simoni (già presidente della Cassa Rurale di Pinzolo, oggi presidente della Federazione della Cooperazione trentina) e Lorenzo Cozzio (commercialista pure lui, socio di studio di Bonomi, nonché presidente del Comitato esecutivo della Cassa Rurale Adamello Giudicarie Valsabbia Paganella).

Commercialisti che fondano la società per mettere in piedi un impianto per la produzione di biogas... La questione non è priva di suggestioni. 

In ordine: Rendena Organic srl. Questo il nome della società che ha sede in via Miliani 11 a Pinzolo (stesso indirizzo dello studio di William Bonomi) e intende realizzare l'impianto di biodigestione di Javrè. Ha un capitale sociale di 100.000 euro, ma al momento risulta inattiva.Cinque sono i soci: tre società esterne alla valle e due rendenere purosangue.

Le esterne. Future Power srl di Torino (che detiene il 47,5% del capitale sociale), Winning Energy srl di Brescia (con il 13%), Renergon Projekt gmbh (Svizzera, con il 10%).

I valligiani. L'allevatore pinzolero Fabio Maffei detiene il 10% del capitale sociale, mentre Rendena Labornet srl (anch'essa con sede a Pinzolo in via Miliani 11) è il secondo socio per importanza con il 19,5% delle quote di partecipazione.Rendena Labornet è composta a sua volta da due società, più Lorenzo Cozzio, associato di William Bonomi.

Le società sono Euro Data Sas e Rendena Dati. Quest'ultima è la società di cui sono soci Roberto Simoni, la moglie e la figlia.Più complessa è la situazione di Euro Data.Ha sede in piazza Mercato a Pinzolo, ha come socia accomandataria Cristina Lorenzi (moglie di William Bonomi) e come socia accomandante un'altra società, CTF srl, di cui Alessia Bonomi (sorella di William) detiene l'80% delle quote, mentre Cristina Lorenzi ha il 20%. Infine l'amministratrice unica di Rendena Labornet srl è la sorella di William.

Esistono nelle Giudicarie almeno tre precedenti, curiosamente promossi da soggetti diversi: uno pubblico e due privati. Tutti e tre sono finiti allo stesso modo: nel nulla.I due progettati da soggetti privati sarebbero dovuti nascere a Carisolo e a Saone, mentre quello pubblico era stato pensato nel comune di Storo: solo pensato, perché un Comitato per il bene comune spaventò l'amministrazione a tal punto che non se ne fece più niente. 

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