Il virus non rovina il sogno: Sonia e Jayden sposi dopo le nozze in maschera

di Denise Rocca

Due cuori, due mascherine, celebrazione e viaggio di nozze nelle vicinanze di casa, la festa in giardino, i brindisi e gli auguri arrivati via videochiamata. Un matrimonio al tempo del coronavirus ha un che di tenace e buffo assieme, parla di gioia di vivere e di autoironia.
Sonia e Jayden si sono promessi amore eterno venerdì mattina, alle 11.30 in punto, al municipio di Fiavè. Un giorno prima del previsto, per evitare che si dovesse far venire un dipendente comunale appositamente di sabato. Lei, lui, il sindaco Angelo Zambotti a celebrare il matrimonio, per testimoni i due fratelli della sposa e per interprete un amico di famiglia.

Un matrimonio vero. Nonostante guanti e mascherine, segni del momento storico che si sta vivendo, la celebrazione ha rispettato la tradizione di emozioni e allegria: Jayden, elegantissimo nel suo completo della festa ha preceduto la sua futura moglie in municipio e l’ha attesa che arrivasse, accompagnata dal padre, in abito bianco.
Ad applaudire i giovani, lungo la breve strada che separa casa Bronzini dal municipio, ci hanno pensato i paesani sul balcone di casa. E all’uscita, con le fedi al dito, è arrivato anche il riso benaugurale per i novelli sposi dalla soglia del negozio del paese.

«Il nostro matrimonio avrebbe dovuto riunire le nostre famiglie e tutti i nostri amici che sono sparsi in mezzo mondo - racconta Sonia – ma ci siamo resi conto che anche rinviare di qualche mese probabilmente non sarebbe servito ad averli con noi. In questo tempo sospeso, non volevamo che anche il nostro matrimonio rimanesse sospeso e quindi abbiamo deciso, nonostante il momento, che volevamo sposarci. La giornata è stata bellissima, ci piace aver dato la possibilità di un momento di svago ai nostri vicini di casa, che hanno brindato dai loro giardini con noi, e di una risata alle persone che ci hanno visto».

La festa? Nel giardino di casa. I novelli sposini, la famiglia di Sonia con cui i due innamorati hanno vissuto dal loro rientro in Italia, e i vicini alle finestre, con chi, passando di fianco a casa Bronzini, proprio sulla strada, rigorosamente al di là del muretto, si è fermato per gli auguri.
Se si è baciati dalla buona sorte ci si ritrova per vicino di casa un dj: Alfeo Zanini, una leggenda locale per chi negli anni ruggenti ha frequentato l’Angelo Blu, come dono di nozze è uscito sul terrazzino con il suo pc e le casse per regalare tre ore di musica agli sposi. Le bomboniere, dei dolcetti di asporto fatti in casa. La torta è arrivata a domicilio da un’amica. E poi via, per il viaggio di nozze. Un po’ breve per due globetrotter come Jayden e Sonia che si sono conosciuti e innamorati in Irlanda per poi girovagare in Europa per un po’. Ma non meno emozionante: a pochi metri da casa un nido d’amore, organizzato per loro dai fratelli di Sonia.

«Per noi è stato un grande abbraccio collettivo – racconta Sonia - è stata la cosa più bella e credo anche un pretesto per un po’ di allegria in paese. È stato un turbine di emozioni, non come l’avevamo pensato, certo, ma è stato un matrimonio celebrato e festeggiato come si deve. Ci sarà tempo, passato tutto questo per riunire gli amici e le famiglie».

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