È stata individuata dalla Polizia municipale di Pinzolo, grazie al sistema di videosorveglianza presente sul territorio e alla testimonianza della vittima, una giovane donna che si è resa protagonista del furto di un portafoglio.

Gli agenti del comandante Filippo Paoli hanno ricevuto la denuncia di una signora alla quale sabato era stato sottratto il portafoglio dalla borsetta che aveva lasciato nella sua auto, in sosta a bordo strada tra le frazioni di Pinzolo e Sant’Antonio di Mavignola.

Con la nipote si era recata in una casa di campagna lì vicino e al ritorno all’automobile ha notato un’altra auto che partiva velocemente dalla stessa piazzola proprio in quel momento, un fatto strano in quel contesto tanto che la nipote ha prestato attenzione alla targa dell’auto che si allontanava.

Più tardi, questa accortezza si è rivelata fondamentale: dopo un paio di ore la vittima del furto si è resa conto che dalla borsetta mancava il portafoglio e si è recata alla vicina stazione dei vigili dove ha sporto denuncia, riuscendo a fornire anche i numeri centrali della targa dell’auto dei presunti malviventi.

Grazie a questi dettagli e all’incrocio degli orari e dei dati forniti dalle telecamere di videosorveglianza la polizia municipale è risalita all’auto e di conseguenza la donna alla guida, poi riconosciuta anche dalla vittima del furto. Il portafoglio è stato ritrovato nel viciono paese di Giustino da un cittadino che lo ha consegnato ai carabinieri.

La donna, di origine Rom e residente a Trento, pluripregiudicata che era alla guida dell’auto è stata denunciata in concorso con ignoti per il reato di furto aggravato e dovrà rispondere all’Autorità Giudiziaria di quanto le è stato imputato. «L’individuazione è stata resa possibile anche grazie alla fondamentale presenza dell’infrastruttura di videosorveglianza realizzata dal Comune di Pinzolo che permette costantemente di monitorare quanto accade sul territorio dell’Alta Val Rendena» ha sottolineato il comandante del Corpo Filippo Paoli.