Vigo Rendena, l'antenna contestata

Si è aperto un «caso antenna» anche nel comune di Porte di Rendena, a Vigo Rendena: il Comune e i cittadini si stanno organizzando per evitare il posizionamento dell’infrastruttura richiesto da Tim, o almeno limitare l’impatto.
Tutto è iniziato qualche mese fa quando la compagnia telefonica ha contattato il Comune per poter installare una nuova antenna nella frazione di Vigo: è da sottolineare che non c’è nessun permesso da chiedere agli enti locali, perché le antenne di telefonia sono infrastrutture primarie, il che significa che né Comuni né Comunità hanno alcun potere di bloccare o concedere l’autorizzazione alla posa.
Il Comune è stato contattato solo perché Tim desiderava un terreno dove posizionare l’antenna e la scelta ricadeva su un appezzamento pubblico nei pressi del polo di Protezione civile e della piazzola elicotteri. Posizionamento che il Comune ha bocciato subito: troppo vicino alle case, troppo visibile dal resto della vallata e quindi di impatto anche sul paesaggio.
«Come amministrazione – spiega il sindaco di Porte di Rendena Enrico Pellegrini - non siamo favorevoli né a un’antenna sul nostro territorio e nemmeno a questa iniziativa in quella dislocazione, che abbiamo bocciato subito di fatto spiegando le nostre ragioni. Ci siamo adoperati il più possibile ad avere una trattativa con Tim per portare il più lontano e mimetizzare il più possibile l’antenna, ben sapendo che come opera di urbanizzazione primaria non abbiamo di fatto nessun potere di bloccare l’operazione. Spiace che loro si siano mossi parallelamente con i privati».
I privati, infatti. Perché Tim, non trovando soddisfazione nelle varie aree alternative proposte dal Comune per posizionare la nuova antenna di 25 metri di altezza per un’area occupata di circa 80 metri quadri, ha parallelamente portato avanti una ricerca con i privati: che evidentemente ha dato i suoi frutti visto che in Comune è arrivata la comunicazione della Provincia della richiesta di Tim per un terreno che è proprio limitrofo a quello chiesto inizialmente all’amministrazione, nei pressi del polo di Protezione civile del paese.  Fra le proposte alternative indicate dall’amministrazione comunale, un terreno oltre la Sarca e anche la zona del bicigrill dove l’antenna sarebbe stata mascherata dagli alberi. Ora il Comune si sta preparando ad andare in Conferenza dei servizi a portare la propria contrarietà, mentre un gruppo di cittadini sta a sua volta organizzando, anche con un legale, l’opposizione al progetto.

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