Cinghiali in Valle del Chiese, via libera agli abbattimenti e ai rilevatori a bordo strada

L’assessore provinciale Michele Dallapiccola ha risposto oggi ad una domanda d’attualità (question time) posta dal consigliere Mario Tonina (Upt) sul controllo del cinghiale in valle del Chiese, gli eventuali risarcimenti per i danni causati dal selvatico e gli interventi per evitare gli incidenti stradali. Dallapiccola ha dato conto della «strategia straordinaria messa in campo dalla Provincia per il controllo del cinghiale, che ha portato all’abbattimento di un maschio e cinque femmine».
 
Non essendo, però, soddisfatti del risultato ottenuto con l’apporto dell’associazione cacciatori, Dallapiccola ha informato che sono stati ora coinvolti i forestali. Quanto alle opere di difesa della viabilità, la Provincia intende adottare un sistema di rilevamento dei cinghiali a bordo strada, con sensori in grado di segnalare visivamente questa presenza ai conducenti dei veicoli. «Nei prossimi mesi - ha concluso l’assessore - proporremo questo tipo di attrezzatura al servizio gestione strade». 
 
Nella sua replica il consigliere Mario Tonina, dichiarandosi soddisfatto per la risposta, ha ribadito «la preoccupazione per la massiccia presenza del cinghiale nel Basso Chiese, testimoniata anche dall’attivazione del controllo straordinario per l’abbattimento di capi, del 24 e 25 marzo, a cura dell’Associazione Cacciatori Trentini, a causa di danni su prativi oltre che per gli incidenti stradali avvenuti in quella zona, e che ha interessato diverse riserve: Cimego, Condino, Daone-Bersone-Praso, Prezzo, Condino e Storo». Infine, ha auspicato l’adozione di una pianificazione del prelievo venatorio del cinghiale e «la posa di idonei dispositivi atti a dissuadere l’attraversamento da parte della specie».

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