Tione, bimbo nasce «fuori orario»

di Marica Viganò

All'ospedale di Tione il secondo parto in due mesi è avvenuto martedì sera, pochi minuti dopo la chiusura notturna del punto nascita. Erano le 20.15 quando il bimbo ha visto la luce, «fuori orario» ma con l'equipe che ha assistito sia la mamma fino al termine del travaglio che il bimbo appena venuto al mondo. Niente trasferimento all'ospedale di Trento per la partoriente, dunque. Complici le condizioni meteo avverse che avrebbe reso difficile l'intervento dell'elicottero, tutta l'assistenza necessaria alla donna ed al nascituro è stata garantita in reparto, grazie alla presenza delle professionalità previste nel rispetto degli standard di sicurezza.

«La richiesta dell'elicottero è preventiva: in effetti la nebbia c'era, ma in caso di necessità il trasporto della paziente a Trento sarebbe avvenuto ugualmente, in ambulanza se non in elicottero» evidenzia il dottor Egidio Dipede, nuovo direttore generale dell'ospedale di Tione. «È il mio terzo giorno di doppia responsabilità, un incarico importante e complesso» confessa Dipede, che è anche direttore di struttura del pronto soccorso e della medicina interna.

«Martedì sera è andato tutto bene: il bambino è nato alle 20.15 circa, poco dopo la chiusura del punto nascita. Il personale si è trattenuto un po' di più, non ci sono stati problemi da questo punto di vista - spiega - Diciamo subito che la nostra fisiologia non è matematica: la paziente si è presentata in ospedale a mezzogiorno, avrebbe in teoria dovuto partorire nelle ore diurne, dato che c'erano le condizioni perché ciò avvenisse, ma ci ha messo un po' più di tempo».

Orologio in mano, mancavano otto ore alla chiusura del punto nascita: perché non è stato deciso subito il trasferimento della partoriente in altra struttura? «Non è stato necessario. Si trattava di un parto tranquillo, di una persona che poteva partorire in giornata, quando sono disponibili tutte le professionalità previste per l'assistenza. Nel caso specifico c'erano l'ostetrica, il ginecologo, l'infermiera del reparto di ostetricia, l'anestesista, che hanno sforato un po' l'orario di lavoro. Tutto è avvenuto tranquillamente ed i miei complimenti vanno agli operatori», spiega il direttore dell'ospedale. 

Con il maschietto nato martedì sale a due il numero di «lieti eventi» registrati a Tione da quando, lo scorso dicembre, è stata decisa la riorganizzazione ad orario ridotto degli ospedali periferici con il taglio parziale dell'attività dei punti nascita. Rimane un solo dubbio, però: la gestione dell'emergenza nel caso l'elicottero sia bloccato dal maltempo. Il dottor Dipede precisa: «La richiesta dell'elicottero è preventiva e va fatta per sicurezza. Martedì c'era nebbia, ma non è per il maltempo che un paziente non viene trasferito: se un trasferimento è necessario si procede, in elicottero ma anche in ambulanza».

comments powered by Disqus