Nuova piscina a Condino

Era attesa da anni, tanto da finire ad un certo punto perfino nel mirino della satira del Gran Carnevale di Storo. E che la sua apertura fosse un evento atteso lo ha testimoniato la massiccia presenza (circa un migliaio di persone) all’inaugurazione. È partita così la nuova piscina di Condino (ufficialmente si chiama Aqua Club), che sostituirà la piccola piscina attiva da decenni. Aqua Club (foto G.Sai) vivrà grazie all’acqua calda in arrivo dalla cartiera di Condino ed al suo impianto di cogenerazione.

Il costo finale ammonta a 3 milioni 850.000 euro, cui vanno aggiunti 350.000 euro già stanziati dall’Amministrazione comunale per la sistemazione delle pertinenze esterne e la realizzazione della vasca interna. Il progetto iniziale prevedeva una spesa di 2 milioni e 65.000 euro. Siccome il Patto territoriale poneva la regola della non integrabilità della spesa da parte della Provincia, il Comune di Condino ci ha messo 2 milioni 341.000 euro, finanziando di fatto il 56% della spesa. Il progettista Lorenzo Strauss, durante l’inaugurazione, ricordava che con 2 milioni e 800.000 euro di opere Condino porta a casa una struttura il cui valore è stimabile in circa 5 milioni.
Struttura completa, ma per il sindaco Giorgio Butterini potrebbe essere ulteriormente arricchita.

Oggi vi si trova una vasca da 25 metri e 4 corsie, un’area ludica con scivoli, spruzzi e idromassaggio e tutto ciò che le tecnologie acquatiche propongono, una vasca dedicata ai primi approcci con l’acqua. Inoltre una vasca polifunzionale per la ginnastica in acqua, che può essere trasformata in un mega idromassaggio: si tratta di uno spazio dedicato al benessere, più riservato rispetto al resto della piscina.

Nella struttura esiste un bar, la cui gestione verrà affidata prossimamente. Infine l’edificio ospita una superficie grezza di 400 metri quadrati, che nelle intenzioni di Butterini «potrebbe diventare un vero e proprio centro benessere. La gestione è stata affidata alla E.S.Co. Bim, valorizzando così una società di sistema (è dei Comuni e del Bim).
Chi finanzierà la gestione? Secondo un patto firmato dai Comuni della valle, un terzo verrà messo dal Comune di Condino e i due terzi restanti dagli altri Comuni, che non scuciranno un baiocco avendo delegato il Bim.

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