Cucina / Talenti

Matteo Delvai nella top 10 dei cuochi:  il 23enne di Carano selezionato nel premio di Gambero Rosso e Moët & Chandon

A 19 anni è stato eletto "Miglior Allievo degli Istituti Alberghieri d'Italia". Oggi Matteo lavora come sous chef a Brunico all'Atelier Moessmer, il nuovo ristorante di Norbert Niederkofler

CARANO. C'è anche il giovane cuoco Matteo Delvai tra i 10 cuochi italiani che hanno ricevuto dalla casa editrice Gambero Rosso e Moët & Chandon (casa produttrice di champagne) il premio "Tradizione futura". Il riconoscimento celebra gli chef che con la loro creatività e il loro rigore d'esecuzione hanno saputo proporre un'interpretazione originale ma allo stesso tempo coerente della grande tradizione culinaria d'Italia. Delvai, 23 anni, originario di Carano, a 19 anni è stato eletto "Miglior Allievo degli Istituti Alberghieri d'Italia". «Il premio vuole far emergere gli chef che si sono distinti a livello italiano, collegando le radici della cucina con l'innovazione e l'avanguardia. Averlo conquistato va a confermare il percorso che ho fatto in questi anni».

Oggi Matteo lavora come sous chef a Brunico all'Atelier Moessmer, il nuovo ristorante di Norbert Niederkofler. «Una realtà molto autentica che vuole collegare la parte storica della villa, risalente a fine Ottocento, con quella moderna del ristorante». Pur essendo un cuoco, la sua professione non è limitata alla cucina, ma travalica i confini del suo ristorante per viaggiare intorno al mondo. «All'Atelier Moessmer gestisco la parte degli eventi. Portiamo in giro la filosofia del "Cook the mountain", uno stile di cucina che si può adattare in tutte le parti del mondo, coniugando sostenibilità e biodiversità. Sono da poco tornato dal Colorado, e presto assieme ai miei colleghi partirò per l'Arabia Saudita».

Prima dell'esperienza a Brunico, aveva conosciuto Niederkofler al Sant'Hubertus di San Cassiano. «Tramite sacrificio, dedizione e ricerca è possibile arrivare a grandi risultati e puntare ancora più in alto. Vorrei far capire ai giovani che costanza e dedizione sono il fulcro per eccellere nelle proprie passioni».

Cuoco, un mestiere che richiede grande sacrificio, con orari spesso diversi da tanti altri lavori. «Ogni professione richiede la sua dose di sacrificio. Nel mio, come in tutti gli altri mestieri, bisogna metterci la passione. Il lavoro va ad occupare gran parte della vita, ma questa, per me, è stata la scelta giusta».

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