Michela Delvai, la nuova Soreghina di Marcialonga e da ieri, anche laureata, con una tesi in lingua inglese proprio sulla Marcialonga trentina, intitolata «Community Development through Sport Events» realizzata attraverso indagini ed interviste ai membri del comitato organizzatore ed ai volontari. Il voto conseguito dalla fiemmese al dipartimento di Lettere e Filosofia a Trento per l’elaborato scritto di prova finale è stato 30, mettendo in luce le peculiarità della sua terra, e gli eventi sportivi della «culla dello sci nordico» capitanati dall’aura incommensurabile della Marcialonga di Fiemme e Fassa. La Soreghina è raggiante: «Soddisfazione unica – afferma Michela, ho scelto questo argomento perché volevo raccontare qualcosa della mia valle e tra gli eventi sportivi della mia terra la Marcialonga è quella che sentiamo davvero nostra».