Pera, 60 lampioni in arrivo per garantire sicurezza

di Francesca Degasper

Torna a far parlare di sè la strada statale 48 delle Dolomiti, che taglia praticamente tutti paesi della valle, tant’è che è uso comune parlare di «sotto strada» e di «sopra strada» per individuare prontamente un luogo.
Uno stradone dove non solo non è bello camminare a causa dello smog e delle macchine che ti sfrecciano accanto, ma che è soprattutto pericoloso. Pericolo che al calar del sole aumenta in modo esponenziale. E’ il tratto che attraversa l’abitato di Pera che torna, negativamente, ad occupare gli spazi di cronaca. 
 
«Se non è cronaca nera, è solo un caso. Ma se le cose non cambiano, succederà ancora». Il riferimento è a quella sera di novembre del 2015, quando Tullio Bernard fu ucciso centrato da un auto mentre attraversava la strada, a poche centinaia di metri da casa sua. A muovere il monito è Alfredo Weiss, noto personaggio della Valle, che l’altra sera, erano all’incirca le 18.30, percorrendo lo stradone direzione Canazei - Moena, solo per «caso o per fortuna» non è stato lo sfortunato protagonista di un’altra tragedia.
 
Racconta infatti di aver visto tardi, praticamente all’ultimo, un gruppo di persone che attraversavano la strada all’altezza dell’Hotel Rizzi. «Quando li ho visti sarò stato a quindici metri, prima assolutamente non si vedevano. Pochi attimi per realizzare la cosa e schiacciare il freno. L’illuminazione è inadeguata, una siffatta debole, fioca luce non è ammissibile in centro paese. Un gran spavento e una gran rabbia per queste condizioni non tollerabili» termina Weiss preoccupato.
Rispettare i limiti non è sufficiente a garantire la sicurezza delle persone che vanno a piedi. L’indicente grave, anche mortale, succede anche viaggiando a 50km /h, o anche meno. «Bisogna fare qualcosa prima che qualcun altro rimanga sull’asfalto». 
 
E sentito l’ex sindaco Giulio Florian si viene a sapere che qualcosa verrà fatto. Al magazzino comunale di Pozza sono in giacenza 60 nuovi lampioni: verranno posati appena la neve sarà via, prima dell’estate sicuramente. Dall’Hotel Rizzi di Pera fino alla Casa Cantoniera, finalmente, sarà luce. «I lavori sono già stati affidati. Solo per questioni legate alle proprietà private dove posare i nuovi lampioni, i lavori non sono partiti lo scorso autunno. Ma in primavera - promette - cominceranno».
 
Parallelamente all’illuminazione è previsto un altro progetto per la sicurezza dell’abitato di Pera. In corso d anno verranno infatti realizzati tre spartitraffico: in località Vac, tra Pozza e Pera appunto, in centro, davanti alla cooperativa e in prossimità del parcheggio a servizio della seggiovia, spiega ancora Florian. Così, anche chi, e non sono la mosca bianca, del divieto di sorpasso se ne fa un baffo sarà costretto a rispettare il codice stradale.
Anche gli attraversamenti pedonali saranno posti all’interno dello spartitraffico, così da creare un’ulteriore garanzia per il pedone. L’opera, il cui costo è di 500.000 euro, è finanziata con un avanzo di amministrazione del Comune di Pozza, che, prima della fusione l’ha approvata e messa a bilancio.

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