La pista Aloch trova tutti d'accordo

di Stefania Povolo

Prosegue il «ProgettoFascia» Iniziato il 23 novembre con il World Cafè, che ha dato il via alla prima di una serie di sedute di progettazione partecipata per gestire il Fondo strategico territoriale.
In un incontro organizzato dall’Autorità per la Partecipazione locale, dalla Provincia di Trento, dal Comun General de Fascia e dalle amministrazioni della valle, giovedì pomeriggio alla Gran Ciasa di Soraga i maggiori portatori di interesse della valle, i cittadini e le amministrazioni (che non hanno potuto esprimere in questo momento la loro opinione), si sono incontrati per discutere su 7 dei 12 progetti selezionati e proposti dalle municipalità della valle.
I temi, molto vari, appartengono per lo più alla gestione straordinaria dei singoli paesi, con alcuni spunti interessanti: si passa dalla riprogettazione del centro della frazione di Alba a due progetti sulla riqualificazione tramite ciclabile e sistemazione di Malga Boer sul passo San Pellegrino; dalla riqualificazione del centro sportivo di Soraga al nuovo parcheggio per il comune di Vigo e lo ski Stadium Aloch a Pozza.

Dopo un primo momento di presentazione dei progetti e di dibattito tra l’assessore provinciale Carlo Daldoss e il portavoce degli albergatori Walter Nicolodi, sulla necessità di pensare a una serie di interventi più «straordinari» e la replica dell’assessore sull’opportunità di «acquisire la buona abitudine alla partecipazione, in modo positivo, costruttivo e programmato», la gestione dei tavoli di lavoro curata dai facilitatori Giovanna Siviero e Silvia Alba è deviata in modo consistente verso un dibattito animato dalla maggioranza dei presenti sulla pista di Pozza di Fassa.

Rimasto deserto il tavolo sulla riqualificazione a Soraga e moderatamente partecipati i lavori per la piazza di Alba, il parcheggio di Vigo e i tavoli di lavoro sul San Pellegrino, il motivo del plebiscito verso la «Aloch» è ben spiegato dal cartellone preparato dal tavolo, in cui si legge che «il progetto Aloch è un progetto strategico sotto molti punti di vista: pubblicitario, sociale, politico, oltre che sportivo e di comunicazione per tutta la valle.
No allo spezzatino di iniziative che mancano di una valenza strategica di comunità e per coerenza e umiltà, anche gli altri tavoli e gli amministratori locali dovrebbero fare fronte comune per sostenere questa iniziativa».
Un punto di vista che è stato premiato dai presenti con una sessantina di preferenze, espresse tramite bollino.

Una visione moderatamente unitaria e decisa dei partecipanti alla serata, richiamata dalla procuradora Elena Testor nel commento finale: «Vi ringraziamo per aver partecipato a questo momento importante di partecipazione, perché credo sia utile poter condividere e confrontarci sui progetti portati avanti dalle nostre amministrazioni nella nostra valle in modo unitario».
Sul tema seguiranno altri momenti di partecipazione, con l’attenzione focalizzata sulla pista Aloch, al cui sostegno e ricostruzione, secondo i presenti, vanno destinati i 3 milioni e 300 mila euro raccolti nel fondo strategico, proveniente dai risparmi accumulati sui bilanci comunali nel 2016.

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