Fra le opere da realizzare stravincono le ciclabili

Fiemme, al secondo posto le centraline

di Mario Felicetti

Priorità assoluta per il completamento delle piste ciclabili, con la realizzazione il più rapida possibile, di quelle da Predazzo e Ziano, da Tesero a Ziano e da Cavalese a Piera di Tesero.

In secondo luogo, anche se non meno importanti, le due centraline idroelettriche di Panchià (sul rio Cavelonte) e Daiano (sull’acquedotto) e quindi, al terzo posto, la ristrutturazione di Villa Flora a Ziano ed il completamento dei lavori presso Casa Iellici a Tesero.

Sono le indicazioni emerse mercoledì sera a Tesero, con tanto di votazione finale (91 bollini di valutazione al primo intervento, 31 al secondo e 29 al terzo), al termine dell’incontro promosso, in Sala Bavarese, dalla Comunità Territoriale di Fiemme e dalla Provincia di Trento, rappresentata dall’assessore Carlo Daldoss.

Notevole la partecipazione di amministratori pubblici e soprattutto operatori economici, distribuiti su tre tavoli di lavoro (dai quali sono stati esclusi sindaci ed assessori) e che si sono confrontati per un’ora, dopo i saluti e gli interventi introduttivi. Era il secondo momento di dibattito, dopo quello di novembre 2016, come ha ricordato in apertura il presidente della stessa Comunità Territoriale Giovanni Zanon, parlando di «iniziativa importante in cui tutti sono chiamati a dare un concreto contributo di collaborazione sulle tematiche proposte».

Poi Daldoss, accompagnato dal professor Marco Brunazzo, presidente dell’Autorità per la Partecipazione, e dai due facilitatori Giovanna Siviero e Massimo Pasqualin, ha ricordato i fondi già stanziati sul Fondo Strategico Territoriale per il 2017 ed ha ribadito la volontà di «garantire un maggiore coinvolgimento dei territori rispetto al potere centrale e riavvicinare la gente alle istituzioni. Una finalità importante - ha aggiunto - specialmente in questa valle che è simbolo dell’autonomia e dell’autogoverno».

Subito dopo è seguita l’illustrazione, per quanto rapidissima, dei contenuti dei tre interventi programmati. Il sindaco di Panchià Giuseppe Zorzi ha parlato delle due centraline, sottolineando il valore strategico dell’energia e l’avanzare rapidissimo dell’elettrico anche nei collegamenti e nei trasporti. Susanna Sieff, assessore comunale a Ziano, ha richiamato «il ruolo di Villa Flora e Casa Iellici all’interno della rete dei musei di Fiemme, della quale si è fatta promotrice la Comunità Territoriale e che è destinata a rafforzare l’intera offerta culturale della valle, anche attraverso importanti interventi strutturali».

Infine Bruno Felicetti, direttore dell’Apt di Fiemme, si è soffermato su vari aspetti legati al turismo, come i percorsi a piedi, la mobilità su rotaia tra Fiemme e Moena, l’integrazione dell’attività dello sci, ma soprattutto sulle piste ciclabili, «determinanti» ha detto, «di fronte ad un cicloturismo in forte espansione, ad un crescente numero di utilizzatori della mountain bike, ad un arco alpino che è la destinazione preferita dal pubblico».
Parlando di «un’idea di ciclabili ad anelli, che attraversi anche i paesi, della necessità di completare la ciclabile lungo la statale 48 e di pensare anche a futuri collegamenti con altri percorsi a nord e sud della valle».
Poi le discussioni, anche animate, sui tre tavoli, con la conferma, pur da diversi punti di vista, e con qualche suggerimento, dei tre progetti, la distribuzione dei bollini ed il voto finale. Chiarito il programma, ora è importante entrare nel concreto e soprattutto fare presto.

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