A Betlemme il presepe dei maestri artigiani di Tesero

Dopo il dono alla Santa Sede dell’abete rosso della Val Campelle, il Natale dei Trentini prosegue a Betlemme. Il 24 dicembre - nella città palestinese - l’assessore alle infrastrutture e ambiente Mauro Gilmozzi, in rappresentanza del presidente Rossi e di tutta la giunta, consegnerà ai vertici della Terra Santa il presepe realizzato dai maestri artigiani di Tesero per volontà dell’Associazione Amici del presepio del paese della Val di Fiemme.
Nel chiostro della Basilica della Natività, alcuni componenti dell’Associazione teserana sono già al lavoro per allestire il presepe che lo scorso anno era in piazza San Pietro a Roma. A conclusione del Natale 2015 è stato donato dalla Provincia autonoma a Papa Francesco che, donandolo a Betlemme, lo ha trasformato in significativo simbolo di accoglienza e pace. 
 
La tradizione presepistica trentina ha raggiunto negli anni i luoghi simbolo della cristianità: Piazza San Pietro, Assisi e ora, per la seconda volta, Bèt-Lahm, «la casa del pane», in Terra Santa. A Costantinopoli, in comunione con il Patriarcato Ortodosso, la Provincia autonoma di Trento ha portato nel 2011 una mostra con i più bei manufatti delle valli trentine. Una rassegna che ha voluto essere, innanzitutto, simbolo di pace e di unione fra le religioni.
 
La condivisione della rappresentazione della Natività con altre popolazioni e culture è il messaggio di pace più tangibile, quello da cui partire o ripartire per creare ponti fra i popoli e le culture. Nello scenario attuale in cui migliaia di persone si espongono, anche al rischio di perdere la vita, per fuggire da situazioni insostenibili nel loro paese di origine, il presepe donato da Papa Francesco a Betlemme, acquista un valore ancora più grande. La Sacra Famiglia è la casa d’accoglienza per antonomasia: da qui è necessario ripartire per costruire unione fra i popoli.
 
Il presepe a grandezza naturale è composto dalla Sacra Famiglia, i tre Re Magi, una pastora e un pastore, questi ultimi in costume tradizionale delle Dolomiti. Già come per il Natale 2012, quando il Trentino portò a Betlemme il presepio a grandezza naturale, sarà allestito nel chiostro della Basilica della Natività. Lì, la Sacra Famiglia, i Magi e i pastori realizzati ai piedi delle Dolomiti, resteranno per sempre. 

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