Il paese letteralmente invaso fin dal mattino, con forse tremila persone, tantissimi turisti, per la «Desmontegada de le caore» di ieri.

 

La suggestiva festa per il rientro a delle capre dall’alpeggio estivo ornate con corone di fiori con il  gregge che sfila in mezzo alle case accompagnato dai pastori è ormai diventato un «classico» della stagione turistica. La festa è stata solo parzialmente rovinata dal forte temporale che è arrivato intorno alle 16, ma non ha impedito la sfilata e la premiazione.

Alla fine, i premi sono andati al miglior «becco» dell’allevamento di Nicolò Nones, e alle due capre di Francesco Zattoni e Guido Vaia.

Ma lo spettacolo è stata la fiumana di oltre 350 capre che hanno attraversato il centro abitato, in compagnia dei malgari in un tripudio di telefonini e macchine fotografiche a scattare immagini di ricordo.

La Desmontegada di Cavalese è stata poi animata come sempre da suonatori e personaggi che rievocano i mestieri di un tempo e arricchita da un mercatino di prodotti artigianali e specialità gastronomiche allestito in originali e suggestive casette in legno.

Qui la gente ha potuto acquistare prodotti tipici quali formaggio di capra, burro, ricotta, miele di montagna e molte altre specialità.Con bar e ristoranti presi d’assalto dalla «marea» di turisti, molti dei quali stranieri.