Il consiglio comunale contro Detomas

«Beppe Detomas ritiri la sua firma dal disegno di legge contro l’omofobia ed inviti i suoi colleghi a votare contro quando quest’ultimo arriverà in aula». Questo, in estrema sintesi, il contenuto della mozione presentata nell’ultima seduta del consiglio comunale di Soraga dal vice sindaco Francesco Dellantonio ed approvata con dieci voti a favore, astenute Martina Pederiva ed Evi Pederiva. Per la prima volta un consiglio comunale approva una mozione di questo tipo. Il 14 luglio scorso la quarta commissione legislativa permanente, presieduta dal consigliere ladino Beppe Detomas, inviava alla discussione del consiglio provinciale, con la firma dello stesso Detomas, il disegno di legge «Interventi di contrasto alle discriminazioni determinate dall’orientamento sessuale, dalla identità di genere o dall’intersessualità», poi entrato a più riprese nell’agenda dei lavori dello stesso consiglio ma finora non approvato per l’ostruzionismo di alcuni consiglieri, che Dellantonio definisce «benemeriti».
«Ciò che più preoccupa - recita la mozione - è l’inserimento in maniera subdola, quanto pervicace, di pericolosi elementi di filosofia gender, che vorrebbe imporre la tendenza a negare le differenze tra uomo e donna. Il nostro modo di pensare la famiglia, la nostra storia, la nostra cultura ladina, le nostre tradizioni ed il chiaro orientamento dei nostri valori poco o niente si conciliano col modello proposto dal decreto e con le istanze delle lobby lesbiche, gay e transessuali. Senza dimenticare lo statuto comunale che promuove la valorizzazione sociale della maternità e della paternità».
Tutto ciò premesso, si impegna il sindaco «a farsi portavoce nei confronti di Detomas perché riveda la sua posizione, ritiri la sua firma e, se il ddl dovesse tornare in consiglio provinciale, voti ed inviti i suo colleghi a votare contro».
«La legge di base è anticostituzionale ed in Trentino non c’è alcun dramma omofobico» il commento di Gianluigi De Sirena, mentre Martina Pederiva ha ritenuto «giusto considerare anche chi ha propensioni diverse».
«Mettere in discussione il valore della famiglia - ha concluso Dellantonio - rappresenta una tremenda deriva di valori». Poi il voto.

«Terrò in considerazione le richieste che mi sono state fatte e ,siccome sono persona gentile e cortese, risponderò al consiglio comunale di Soraga. Ma quello che hanno fatto, approvando la mozione che impegna il sindaco ad intraprendere un’iniziativa di tipo politico nei confronti di un’altra istituzione, mi fa sorridere». Commenta così il consigliere provinciale Beppe Detomas la mozione proposta da Dellantonio.

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