Moena, la Famiglia cooperativa resiste alla crisi

di Mario Felicetti

Tenuto conto di un’ultima annata particolarmente negativa dal punto di vista meteorologico, con la neve che ha rovinato quasi tutti i fine settimana ed il maltempo che ha compromesso la stagione estiva, è andata ancora bene per la Famiglia Cooperativa di Moena, che si è presentata ai soci per l’assemblea annuale alla presenza di 236 soci e 20 deleghe.

Ampia ed articolata come sempre la relazione del presidente Luca Pitolini, che ha fatto una panoramica sulla situazione economica nazionale, ancora ricca di incognite, anche se pare di vedere qualche segale positivo, a partire da questo mese, prima di entrare nel merito dei risultati del bilancio, chiuso al 30 settembre del 2014. Le vendite, come ha poi spiegato voce per voce, con molta chiarezza, il vicepresidente Stefano Benatti, sono state pari a 5.705.123 euro, con una diminuzione del 4,76% rispetto all’esercizio precedente, pari a meno 285.325 euro, cifra determinata dalle ragioni richiamate in apertura, con punte in calo dell’8% in marzo e addirittura del 10% in agosto. Il margine lordo è stato alla fine negativo per 82.592 euro ed il risultato ante imposte positivo per 9.850 euro, con una perdita finale, detratte le imposte, di 11.894 euro.

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La Cooperativa di Moena, ha puntualizzato il presidente, è sensibilmente legata all’andamento delle stagioni ed il fatturato è calato di circa 90.000 euro nei mesi di febbraio e marzo e di 170.000 nei mesi estivi, con una diminuzione degli scontrini dei clienti non soci di 10.000 unità, mentre è cresciuto di quasi 2.000 unità il numero degli scontrini dei soci. «Questa fiducia» ha sottolineato Pitolini «costituisce un baluardo fondamentale per l’esistenza delle società cooperative ed è per questo che, nei momenti difficili come quello che stiamo attraversando, è essenziale fidelizzare il consumatore finale». Invitando i soci a «comunicare sempre alla direzione ed ai capi reparto eventuali inefficienze, in modo da permettere alla società di porre rimedio alle carenze e soddisfare al meglio i bisogni della clientela».

Nell’ultimo anno, il numero dei soci è cresciuto da 945 a 972. Al 30 settembre scorso i dipendenti erano 26, tutti con contratto a tempo indeterminato. Ai soci, nel corso dell’ultimo esercizio, sono stati distribuiti 121.000 euro di sconti, con un aumento del 13% sull’anno precedente,  oltre a più di 35.000 euro tramite lo sconto fisso annuale del 10% e quello del 20% di giugno. Da segnalare anche le promozioni, le iniziative per la scuola, le operazioni di solidarietà (Banco Alimentare, Trentino Solidale, Anffas) e gli sconti legati all’utilizzo della «Carta in Cooperazione». Unanime (con applausi) il voto dell’assemblea sia sulla relazione che sul bilancio.
Sui nuovi prezzi più convenienti, promossi da Coop Italia ed applicati da gennaio ad aprile, ha fatto chiarezza il direttore Guido Dalmaso. Invariata la tassa di ammissione per i nuovi soci, 27 euro, ai quali ne vanno aggiunti 25 di capitale sociale.

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